Un forte terremoto, con epicentro a circa 200 km dalla costa Pacifica del Guatemala, ha provocato almeno 10 morti, in un bilancio ancora provvisorio, e ingenti danni oggi nel paese centroamericano, con la scossa, di magnitudo 7.2, e’ stata sentita anche nel Salvador e in Messico. Il sisma ha scatenato il panico a citta’ del Guatemala e citta’ del Messico, con le autorita’ che hanno ordinato l’evacuazione di numerosi edifici. La maggior parte delle vittime sono concentrate nel dipartimento di San Marcos, a nordovest del paese, alla frontiera con il Messico. In una cittadina della zona sono crollati 40 palazzi, tra questi anche una scuola elementare. Le immagini diffuse dai social network sono impressionanti, con intere strade sommerse dai detriti. Ufficialmente, il Coordinamento Nazionale per la Riduzione dei Disastri (Conred) ha confermato una sola vittima a San Marcos, ma la stampa locale che parla di almeno 10 morti sottolinea che le comunicazioni con la regione sono praticamente interrotte, a causa dei danni causati dal terremoto. Eddy Sanchez, responsabile dell’Istituto Nazionale di Sismologia (Ins) ha indicato che si tratta del sisma piu’ importante registrato nel paese centroamericano dal 1976, precisando che e’ avvenuto alle 10.30, ora locale (le 17.35 in Italia), davanti alle coste del dipartimento di Retalhuleu, sudovest del paese, a una profondita’ di circa 33 km. Il sisma, per fortuna, ha generato solo una piccola onda anomala, inferiore ad un metro, tanto che i centri di monitoraggio non hanno lanciato alcuna allerta. Per il momento, i danni piu’ importanti si registrano a San Pedro Sacatepequez – una cittadina del dipartimento di San Marcos che gia’ era stata distrutta nel 1902 dall’eruzione del vulcano Santa Maria – dove sono crollati una quarantina di palazzi, fra i quali una scuola elementare. Da parte sua, il presidente guatemalteco, Otto Perez Molina, ha decretato l’allerta su tutto il territorio nazionale, ha chiesto alla popolazione di mantenere la calma e ha promesso di sorvolare il prima possibile le zone colpite dal sisma per verificare la situazione di persona.