”E’ un disastro, che va ben oltre ogni immaginazione. Per i danni che ha inflitto la tromba d’aria, quei minuti saranno stati infiniti”. Lo ha detto poco fa l’assessore alla Protezione civile della Regione Puglia Fabiano Amati, durante il suo sopralluogo a Statte, in provincia di Taranto, nelle zone colpite dal maltempo, accompagnato dal sindaco Angelo Miccoli. ”Ho visto tetti e mura di recinzione crollati, infissi anche pesantissimi scardinati, alberi e torri faro divelti, finestre infrante e muri divisori interni implosi, scuole devastate ed automobili ribaltate e accartocciate. Naturalmente, ed e’ la cosa piu’ spaventosa, tutto il materiale e’ stato proiettato per diverse centinaia di metri sia in altezza che in lunghezza, portando in giro anche il rischio contaminazione da amianto. Ho visto inoltre, e per fortuna, la solidarieta’ tra i cittadini – ha dichiarato l’assessore – che si stanno aiutando reciprocamente e senza sosta nel riportare la situazione alla normalita”’. Amati ha assicurato che ”entro martedi’ prossimo, la Giunta regionale adottera’ un provvedimento di richiesta dello stato di emergenza, disponendo un finanziamento per fronteggiare le primissime spese, aiutando cosi’ l’amministrazione comunale in questo difficilissimo lavoro. Ho colto visibilmente l’entita’ milionaria dei danni al patrimonio pubblico e privato, che difficilmente potra’ essere fronteggiata senza l’impegno corale dello Stato nazionale e della Regione”. ”Per agevolare questo impegno mi rendo conto che c’e’ bisogno della piena consapevolezza di cio’ che e’ accaduto, che anch’io non avrei posseduto senza il sopralluogo odierno – ha detto – Ed e’ per questo che invito tutti i parlamentari pugliesi e i colleghi consiglieri regionali ad effettuare un sopralluogo nelle prossime ore, per poter meglio interpretare il lavoro di predisposizione ed approvazione dei provvedimenti statali e regionali che occorreranno per la ricostruzione”. ”Ringrazio il sindaco di Statte, l’amministrazione comunale e i cittadini, che sono stati molto collaboratovi in questo disastro. Senza il ruolo svolto da queste persone, la Protezione civile non sarebbe nulla. Ora bisogna lavorare con determinazione, per lasciare solo negli annali i segni di questa disgrazia, che solo per inesplorabili causalita’ non ha fatto registrare a Statte perdite di vite umane”, ha concluso.
