”Siamo sconvolti. Siamo disperati per il nostro collega di cui ancora non si hanno notizie”: lo dice un’operaio dell’Ilva, Angelo Pichierri, che si trova stamani davanti all’Ilva, insieme ad un gruppo di colleghi che hanno deciso di organizzarsi in squadre e partecipare alle ricerche, in corso anche via terra, per ritrovare l’operaio di cui non si hanno piu’ notizie da ieri, da quando la gru a bordo della quale il ventinovenne stava lavorando e’ stata sradicata dal tornado che si e’ abbattuto nella zona e, sembra, sia stata trascinata in mare. ”E’ vero – dice Pichierri, stiamo male, il nostro pensiero va alla famiglia del nostro collega e siamo anche molto preoccupati per tutto quello che sta avvenendo in questa fabbrica”.
NOTTE IN ALBERGO PER ALCUNE FAMIGLIE DI STATTE – Una quindicina di famiglie di Statte (Taranto) ha dovuto trascorrere la notte in albergo dopo che la tromba d’aria che si e’ abbattuta ieri sulla citta’ ha distrutto le loro case. Si tratta degli abitanti della zona residenziale Montetermiti. Le abitazioni sono state sventrate dagli alberi di pino secolari abbattuti dalla forza del vento. Il tornado a Statte ha provocato anche il parziale crollo del campanile della chiesa e di due case nel centro storico. Dieci giovanissimi alunni della scuola media Leonardo da Vinci sono rimasti feriti, in modo lieve, dai vetri andati in frantumi al passaggio della tromba d’aria. Il sindaco di Statte, Angelo Miccoli, ha disposto la chiusura delle scuole cittadine per le giornate di oggi e domani. I danni causati dal tornado ammontano, secondo prime stime, a non meno di 15 milioni di euro.
RIAPERTE AL TRAFFICO LE STRADE CHIUSE – Sono state sgomberate dai detriti portati ieri dal tornado che ha investito l’Ilva e riaperte alla circolazione la statale Taranto-Bari e la statale 106 Ionica. E’ invece ancora chiusa al traffico, per i danni provocati dalla tromba d’aria di ieri, la strada provinciale 49 che collega Taranto con Statte, bloccata all’altezza della statale 100. Sulla carreggiata c’e’ un cavo dell’alta tensione per la cui rimozione sono al lavoro i tecnici dell’Enel. La zona e’ presidiata dalle forze di polizia che impediscono il transito.