Nella mattinata di oggi, alle ore 5:00, il luminosissimo pianeta Venere (magnitudine -4.0) nella costellazione della Vergine, ha dato vita ad una splendida congiunzione con il pianeta Saturno (magnitudine +0.7), avvicinandosi a soli 33 primi nel cielo (pari a poco più di un diametro solare). La distanza ravvicinata, tuttavia, è semplicemente apparente, dal momento che i due corpi, nella realtà, sono separati da un vero e proprio abisso cosmico: Venere è il secondo pianeta in ordine di distanza dal Sole, in un’orbita interna a quella della Terra, mentre Saturno si trova oltre l’orbita di Giove, essendo un pianeta esterno del Sistema Solare. L’evento è stato facilmente osservato ad occhio nudo, anche se l’ausilio di un binocolo, o ancor meglio di un telescopio, hanno fornito ulteriori dettagli dei pianeti. Saturno in un piccolo telescopio mostra i suoi stupendi anelli, composti da milioni di piccoli oggetti della grandezza che varia dal micrometro al metro, orbitanti attorno al pianeta sul suo piano equatoriale. Con strumenti più grandi è possibile osservare le bande equatoriali del suo globo, oltre ad una suddivisione sempre più dettagliata degli stessi anelli. Venere invece presenta le sue fasi, proprio come la nostra Luna. Anche domattina i due corpi saranno molto ravvicinati, e sarà un ulteriore spettacolo osservarli appena prima le luci dell’alba. In molte aree italiane, tuttavia, il maltempo non ne permetterà la visione.
Venere e Saturno molto ravvicinati nel cielo del mattino
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