Vulcani e terremoti, preoccupazione per i Campi Flegrei: attività in aumento, vertice tra autorità

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Le reti di monitoraggio sismico posizionate sui Campi Flegrei hanno registrato nell’ultimo periodo ”variazioni significative dei parametri sismici, geochimici e di deformazione del suolo rispetto ai livelli ordinariamente registrati”. E’ quanto ha riferito il direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv Marcello Martini nel corso di un incontro a Napoli con il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, con i sindaci della zona, i rappresentanti della prefettura e del comune di Napoli e l’assessore alla protezione civile proprio per fare il punto della situazione. Nonostante l’aumento dell’attivita’ del vulcano – e’ detto in una nota del Dipartimento della Protezione Civile – e’ stato sottolineato ”le ipotesi interpretative dei fenomeni in corso non evidenziano, al momento, variazioni tali da far presupporre situazioni di criticita’ a breve termine”.
Entro fine mese, inoltre, il gruppo di lavoro istituito nel 2009, presentera’ al Dipartimento il documento scientifico che si prefigge di mettere a disposizione i possibili scenari pre-eruttivi ed eruttivi ai Campi Flegrei. Sulla base di quel documento il Dipartimento e i soggetti coinvolti aggiorneranno i piani di emergenza. Il Dipartimento ha inoltre convocato la Commissione Grandi Rischi, chiedendo ai componenti di valutare i dati provenienti dalle reti di monitoraggio, informera’ le strutture operative, intensifichera’ ulteriormente il rapporto con l’Osservatorio per avere costanti aggiornamenti sullo stato di attivita’ del vulcano, svolgera’ attivita’ di sostegno per le strutture territoriali di protezione civile, laddove necessario. Dal canto suo la Regione provvedera’ invece alla verifica degli edifici strategici, alla raccolta degli elementi conoscitivi del territorio, con particolare riferimento alla viabilita’ di esodo principale in coordinamento con la Provincia di Napoli, nonche’ all’aggiornamento del modello di intervento regionale.

I Campi Flegrei

Alla prefettura spettera’ garantire il necessario sostegno ai sindaci nelle attivita’ di informazione alla popolazione; la Provincia dovra’ valutare lo stato delle strade di propria competenza, degli edifici scolastici, dei centri operativi e di coordinamento, delle aree di ammassamento dei soccorritori e delle eventuali risorse. I Comuni, infine, censiranno la popolazione presente sui propri territori e le strutture sanitarie, verificheranno e aggiorneranno i piani di emergenza con particolare riferimento alla viabilita’, alle aree di accoglienza, agli edifici strategici; fondamentale sara’ l’attivita’ costante di informazione alla popolazione. Lunedi’ prossimo, infine, iniziera’ per i comuni dell’area flegrea il progetto di formazione sul rischio vulcanico per il personale delle amministrazioni e delle strutture di protezione civile, un’iniziativa fortemente voluta dal Dipartimento, dalla Regione e dall’Osservatorio Vesuviano.

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