Aria di festa tra trulli, uliveti e masserie. E strutture alberghiere prese d’assalto per prepararsi alla fine del mondo (che tocchera’ altri) con ‘bombette’, carne arrosto e buon vino, in onore dei Maya. A Cisternino, in provincia di Brindisi, inserito nella ristretta cerchia di comuni che secondo molte dicerie circolate sul web, sarebbero risparmiati dalla fine del mondo profetizzata dai Maya. In questi giorni, raccontano, ognuno degli abitanti di questo paese di 12.000 anime nella Valle dell’Itria ha ricevuto telefonate di parenti e amici che annunciavano il loro arrivo per ‘salvarsi’ dall’apocalisse. Questa mattina solo un po’ di pioggia, nessuna traccia dell’apocalisse. ”Bisogna capire quando e’ prevista la fine, siamo in attesa -ironizza Donato Baccaro, sindaco di Cisternino- trascorreremo questo giorno festeggiando. Vivremo la Notte Bianca per superare con gioia anche il calendario Maya. Gruppi musicali locali suoneranno organetti e fisarmoniche e balleremo anche la Taranta”. ”A mezzanotte -annuncia all’Adnkronos il primo cittadino del comune pugliese- ci sara’ il lancio di oltre 200 lanterne volanti dal ponte della Madonnina, sulla Valle d’Itria”. Le lanterne avranno un messaggio: ”E’ il segno che abbiamo scampato un pericolo e da domani ci rimettiamo al lavoro per altre cose da affrontare”. Anche il menu ‘apocalittico’ e’ ricco: ”Le rosticcerie del centro storico, ex macellerie -spiega ancora Baccaro- cucineranno le ‘bombette’ di carne arrosto. Il tutto innaffiato da buon vino bianco locale e dal rosso di Manduria”.
”Ieri sera -spiega il sindaco- per la festa dell’ultima notte c’erano 3.000 persone. Oggi sono ne sono previste almeno 5.000”. Tra la folla, anche personaggi dello spettacolo, esoteristi ed esperti di stelle e antichi testi iniziatici. Tante anche le curiosita’ legate all’evento: ”Sono venuti esperti di astrologia, tanta gente comune -racconta il sindaco di Cisternino- e poi e’ curioso perche’ la maggior parte dei miei concittadini mi dice ‘c’e’ la profezia ma io devo fare ancora tante cose’. Questo e’ un popolo che lavora”. Certo, sorride ancora Baccaro, ”in questi giorni il parroco ha avuto il suo bel da fare. Stasera le persone che arrivano in paese potranno fare una visita alle nostre Chiese, in una di queste si e’ sposato Michele Placido”. Qualcuno, piu’ laico, ha fatto riti scaramantici. Sale sulle porte di casa e parole magiche. ”Ma soprattutto -rimarca il sindaco- questa e’ un’occasione per cercare un po’ il senso della vita. Comunque si e’ chiuso un ciclo e dobbiamo pensare in modo diverso, dandoci una mano tutti insieme per superare la fase brutta. Forse -conclude- una catena di solidarieta’ sconfiggera’ pure la profezia Maya. Intanto festeggiamo”.