In modo silenzioso, e senza la presenza del subcomandante Marcos, migliaia di indigeni zapatisti del Chiapas hanno manifestato nelle ultime ore nello stato messicano. Le marce sono state fatte coincidere sia con l’avvio del nuovo ciclo Maya sia con il 15/o anniversario del massacro di Acteal – il 22 dicembre del 1987 – nella provincia di Chenalho’ del Chiapas, quando un commando paramilitare attacco’ un gruppo di indios in preghiera massacrandone 45, per lo piu’ donne e bambini. La manifestazione non era attesa, precisano i media locali, sottolineando che circa 20 mila contadini ‘zapatistas’ – molti dei quali giovanissimi, quasi tutti con il viso coperto dai passamontagna – sono scesi dalle montagne della regione e si sono riversati su localita’ quali Ocosingo, Palenque, San Cristobal de las Casas. Molti degli abitanti sono stati sorpresi dall’arrivo dei manifestanti, alcuni dei quali portavano bandiere dell’Ezln (Ejercito zapatista de liberacion nacional). A San Cristobal de las Casas il silenzio della manifestazione e’ stato spezzato solo dagli applausi e le urla per il subcomandante Marcos: ‘Viva i ‘zapatistas”, ‘Viva Marcos’. I media messicani attendono che il ‘comitato clandestino rivoluzionario indigeno’ alla guida dell’Ezln renda noto nelle prossime ore un messaggio – il primo in molto tempo – forse da parte dello stesso Marcos, il leader del movimento che, il 1/o gennaio del 1994, diede il via al movimento guerrigliero.