21 dicembre 2012, la vera fine del mondo sarà sul monte Rtanj, la montagna che sembra una piramide: boom di prenotazioni in Serbia

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Il monte Rtanj, nel sud est della Serbia, non è una montagna qualunque: ha una perfetta forma piramidale ed emette onde elettromagnetiche capaci di difendere dalla fine del mondo. Ne sono certe le centinaia di persone, serbi e stranieri, che hanno prenotato con largo anticipo un soggiorno presso le poche strutture di accoglienza turistica del luogo, proprio nei giorni nei quali è attesa l’apocalisse predetta dai Maya. Un’occasione di business irripetibile per i locali, grazie ai prezzi schizzati fino a ben 500 euro per la sola notte del 21 dicembre: alcuni sono pronti persino a vendere casa, ora che vale la salvezza.
Quest’anno, rispetto ai precedenti, abbiamo circa il 30% in più di turisti, forse a causa della storia della fine del mondo, ma anche in ragione di un seminario in programma dal 20 dicembre” riferisce Nebojsa Gajic, direttore dell’Hotel Rtanj, sito sul monte a 1570 m di altezza. “I vecchi che vivono nelle vicinanze della vetta annunciano che il cielo si farà rosso e la montagna si salverà” scrive il quotidiano Alo, uno dei tanti media locali che riferisce della vicenda.
Nell’albergo gestito da Gajic – il più alto, dunque il più sicuro – i posti letto sono 250 ed, esaurita in breve tempo la disponibilità, “alcuni ci hanno supplicati di trovare loro una stanza per il 21 dicembre, così da poter sopravvivere“, riferisce il manager dell’albergo. In arrivo da Francia, Germania, ma anche dall’Australia, altri tra quanti rimasti esclusi dai salvici alloggi “ci hanno chiesto di poter almeno sostare con le loro auto nel nostro parcheggio la notte del 21 dicembre“.
Così, anche ai piedi della montagna Rtanj, “siamo completamente pieni, il che è del tutto insolito in questo periodo dell’anno“, riferisce l’albergatore, Obrad Blecic. Precisando che molti dei turisti prenotati arrivano da Belgrado, diversi sono austriaci e c’è anche un italiano. “Sono venuto qui a nascondermi e spero che tutti noi qui staremo al sicuro” ha riferito un giovane serbo intervistato. Per accontentarlo e garantire la sicurezza delle centinaia di turisti attesi, le autorità locali hanno reclutato rinforzi presso il servizio di Soccorso alpino. Senza nulla togliere ai poteri del monte.
Questo è il momento giusto per vendere la mia casa nei pressi di Rtanj: se non la vendo ora, dopo il 21 dicembre non varrà più nulla, il prezzo è di 10.000 euro” ha calcolato il sig. Dragoljub Randjelovic, ragionando con i giornalisti. Marina Zikic, dell’Ufficio locale del turismo minimizza e attribuisce questo numero “insolitamente alto” al seminario organizzato nella località dedicato allo “spirito di Rtanj” che riunisce scienziati e appassionati per discutere della misteriosa montagna a forma piramidale. Resta comunque indubbio il forte ruolo della superstizione nel boom di arrivi turistici attesi in questi giorni a Rtanj. “La nostra linea ufficiale è di non alimentare la mitologia” riferisce Sandra Vlatkovic, dell’Ufficio nazionale del turismo serbo. “Ma – aggiunge – se la mitologia è utile agli affari, tanto meglio“.

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