21 dicembre 2012, più di 100 arresti in Cina: erano convinti della fine del mondo e scatenavano il panico

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Oltre cento persone sono state arrestate in sei province della Cina per aver diffuso voci allarmistiche sulla cosiddetta profezia dei Maya, secondo la quale la fine del mondo avverra’ il prossimo 21 dicembre. Gli arrestati, secondo l’agenzia Nuova Cina, facevano parte di una setta religiosa chiamata ”Dio Onnipotente”, che nelle scorse settimane ha diffuso in tutto il Paese messaggi che prevedevano la catastrofe. Secondo la polizia cinese anche Min Yongjun, lo squilibrato che ha attaccato una scuola elementare nella provincia dell’Henan, ferendo a colpi di coltello 23 bambini e una donna adulta, era ”psicologicamente scosso” dalla profezia. Nuova Cina riferisce che la setta e’ stata fondata negli anni novanta e richiedeva ai suoi aderenti la donazione di tutte le loro proprieta’. Secondo i mezzi d’informazione cinesi la notizia della profezia dei Maya ha avuto una grande diffusione attraverso internet (che in Cina ha oltre 400 milioni di utenti) e ha dato luogo ad una serie di comportamenti bizzarri. Tra questi quello di una donna della provincia del Jiangsu, che avrebbe messo sul suo appartamento del valore di 3 milioni di yuan un’ ipoteca di poco di un milione, affermando di voler regalare la somma ai poveri e ”morire felice” insieme al marito.

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