Probabilmente anche Gesù avrebbe qualche problema di comunicazione se decidesse di tornare fra gli uomini nel 2012. Ci sarebbe qualche cronista che creerebbe subito uno slogan, ridurrebbe in rima il suo messaggio, magari qualcuno cercherebbe di fare un rap. Subito diventerebbe un tormentone da youtube e alla fine nessuno ci capirebbe nulla. Dall’altra parte non mancherebbero insulti (ma come sappiamo anche 2000 anni fa fu così). Tutto viene trasformato in un messaggio sintetico e distorto per fare colpo. Così siamo passati da un dato di fatto, e cioé che il calendario Maya finisce il suo computo il 21 dicembre 2012, al fatto che il mondo debba finire. Di per sé sarebbe come dire che una volta finite le pagine di un quaderno, anziché ricominciare da capo, non si possa più scrivere. Ovviamente si tratta solo della fine di un tempo, al quale, se non si oppone altro, un nuovo tempo inizia. Tutto qui? Non proprio. In effetti qui intervengono “coincidenze” molto interessanti, almeno secono alcuni siti che ho consultato. Non significa affatto che ci sia un cambiamento apocalittico, e nemmeno un cambiamento visibile, ma una fase nuova, se non altro, come dicevamo, astronomica, dato che i Maya conoscevano molto bene il Cosmo nei suoi movimenti, nei suoi corsi e ricorsi. Dal punto di vista astronomico il 21 dicembre è il giorno in cui la Terra è più vicina al Sole. Ma è anche il giorno in cui, alle 11.21, il solstizio d’inverno si troverà esattamente nel punto di intersezione fra la linea dell’eclittica, cioé la linea che si ottiene proiettando il piano di rotazione dei pianeti sulla volta celeste, e la linea dell’equatore galattico. L’intersezione tra queste due linee celesti indica il punto dove si trova il centro della galassia cui apparteniamo (vedi immagine). Questo allineamento è molto raro: accade ogni 26000, e dura 36 anni. Il ciclo attuale di 36 anni è iniziato nel 1980, anno di inizio dell’apparizione dei cerchi nel grano, e terminerà nel 2016. Tanto per rendere la cosa più strana, il 2012 è il 33° anno di allineamento, e qui cominciano i riferimenti presunti al Vangelo, che si esprime spesso per metafore e simboli, parole e frasi tanto assurde nella lettura banale, tanto semplici e illuminanti in un’ottica legata alle stelle. Per esempio riguardo al simbolismo del Sole e Gesu’, al fatto che ponendosi il Sole in quel punto esso si interpone esattamente con il centro della Galassia, come a proteggere la Terra da questo famoso aumento di energia di cui si sente parlare, e che proverrebbe da un buco nero che si ipotizza esserci al centro della Galassia. Un aumento di energia che sarebbe stato rilevato (http://2012ladistruzione.blogspot.it/2010/01/la-cintura-fotonica-il-sistema-solare.htm). Per gli approfondimenti relativi al simbolismo presente nel Vangelo segnalo il blog http://www.profezieevangeliche.blogspot.it
Sono, quelli che ho fornito, solo alcuni spunti di riflessione di una realtà comunque più sfaccettata che una semplice dichiarazione circa il calendario Maya, ritenendo sbagliati, lo sottolineo, i messaggi catastrofisti. Ma anche infastidito dallo scetticismo a tutti i costi di chi pensa che ogni risposta sia scontata e tutto al mondo sia prevedibile e banale. Sarebbe questa la vera catastrofe, ed avverrebbe dentro di noi. Dentro di noi potrebbe invece piano piano iniziare una nuova era di consapevolezza. A partire da qualunque giorno dell’anno noi decidiamo. Me lo auguro.