Sono, quelli che ho fornito, solo alcuni spunti di riflessione di una realtà comunque più sfaccettata che una semplice dichiarazione circa il calendario Maya, ritenendo sbagliati, lo sottolineo, i messaggi catastrofisti. Ma anche infastidito dallo scetticismo a tutti i costi di chi pensa che ogni risposta sia scontata e tutto al mondo sia prevedibile e banale. Sarebbe questa la vera catastrofe, ed avverrebbe dentro di noi. Dentro di noi potrebbe invece piano piano iniziare una nuova era di consapevolezza. A partire da qualunque giorno dell’anno noi decidiamo. Me lo auguro.
21 dicembre 2012: quanta confusione su questa “fine del mondo”…
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