Se il mondo finisse davvero domani e e se a salvarsi fosse solo chi si trova nel paesino turco di Sirince, come crede qualcuno, allora la rifondazione del mondo sarebbe nella mani dei giornalisti, sostenuti nel loro compito dalle forniture di vino custodito nelle cantine del paese. Nel pittoresco villaggio abitato da 570 anime, adagiato sul fianco di un colle a pochi chilometri dal mar Egeo, centinaia di giornalisti vagano a caccia dei mistici new age venuti a Sirince per sfuggire alla fine del mondo, che secondo alcune interpretazioni del calendario Maya avverrà domani. Ma al netto dei media in subbuglio e di circa 500 gendarmi schierati a titolo precauzionale, la calma regna sul paesino di antiche case greche ben ristrutturate, noto per il suo vino di frutta e il suo olio d’oliva. Secondo alcuni millenaristi il villaggio sfuggirà all’Apocalisse grazie agli influssi positivi che lo attraversano, perchè proprio lì sarebbe avvenuta l’ascensione al cielo della Vergine Maria. I commercianti, che si erano preparati all’assalto di migliaia di turisti della fine del mondo, accusano la stampa di aver compiuto un terribile errore, facendo loro intravedere il miraggio di provvidenziali incassi extra. “Non abbiamo alcuna idea dei motivi per cui la gente ha pensato che migliaia di persone sarebbero arrivate a Sirince” commenta Ali Gülümser, venditore di argenteria, 38enne, la cui famiglia vive in paese da cinque generazioni. “Secondo me, sembra uno scherzo architettato dai media. La gente ha messo da parte del vino, per precauzione, e penso che domani ci sarà una enorme festa per bercelo tutto” aggiunge Ali. Alcuni abitanti continuano ancora a sperare che la piazza del paese, dove per ora si avventurano solo cani e gatti randagi in mezzo ai cavi delle telecamere e delle televisioni, sia piena di gente il 21 dicembre. “Queste voci mettono la gente a disagio. Alucni hanno troppa paura a venire, anche se vorrebbero” dice Ibrahim Denktas, 60 anni, proprietario di una bottega di artigianato a buon mercato al bordo della piazza vuota. “Ma penso he il vero spettacolo sarà domani, sarà un buon giorno, qualunque cosa succeda” aggiunge. Attorniata da verdi colline, ricchi di bacche la cui vinificazione ha fatto la fama del paese, Sirince è sempre stata meta di passeggiate di turisti provenienti dalla vicine città balneari, come Kusadasi, a una trentina di chilometri più a ovest. “Ho saputo da un autista turco che Tom Cruise era qui” confessa Ina Teichert, turista tedesca di 47 anni, che non ha potuto resistere alla tentazione di andare a verificare in prima persona le voci raccolte a Kusadasi. “La Terra continuerà a girare domani, e anche dopodomani, ma siamo venuti qui perchè pensavamo di poter incontrare Tom Cruise” aggiunge.