Fine del mondo, vescovo-shock: “chi crede alla profezia Maya sul 21 dicembre 2012 doni i propri beni alla Chiesa”

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Se molti credono che il mondo finira’ il 21 dicembre, noi, come Chiesa, non abbiamo alcun problema se la gente ci vuole intestare i propri beni e lasciare le proprieta‘”. L’agenzia vaticana Fides rilancia oggi questa “provocazione” del vescovo salesiano di Punta Arenas in Cile, Bernardo Bastres Florence, che di fronte alle preoccupazioni di quanti credono alla “profezia” del calendario Maya ha proposto a quanti intendono mettersi in fuga, di consegnare prima i loro beni alla Chiesa Cattolica: “se costoro vogliano andare via, lontano da qui – ha spiegato – faranno solo un enorme bene regalando le loro proprieta’ alla Chiesa“. “Vi assicuro – ha scritto il presule nel suo appello – che dopo il 21 dicembre noi pregheremo in eterno per loro, perche’ sono sicuro che dopo quella data saremo ancora vivi“. “Questa storia della fine del mondo non ha alcuna serieta’. Io non mi faccio problemi, ho gia’ in programma impegni fino alla fine del prossimo anno, e se moriamo, sara’ la volonta’ di Dio“, ha concluso monsignor Bastres Florence sottolineando che nel meridione del Cile “c’e’ molta ansia tra la gente sull’argomento, tanto che molti si recano dai loro parroci per chiedere cosa fare“.

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