E’ la sera di Natale, e Giove e la Luna sono in congiunzione. In astronomia una congiunzione è la configurazione planetaria che si determina quando due astri hanno la stessa longitudine o la stessa ascensione retta viste dal centro della Terra. Nel caso di un pianeta interno (con una distanza dal Sole minore di quella della Terra: Mercurio o Venere) o della Luna, la congiunzione può presentarsi in due configurazioni diverse. Se il pianeta si trova nella stessa direzione della Terra rispetto al Sole, si dice che esso è in congiunzione inferiore; questa posizione corrisponde alla minima distanza dalla Terra. Quando, invece, si trova in direzione opposta dalla Terra rispetto al Sole, si dice che esso è in congiunzione superiore; questa posizione corrisponde alla massima distanza dalla Terra. Lo spettacolo, visibile in tutto il mondo, sta affascinando anche i residenti delle città più grandi. La luminosità dei due astri, infatti, consente la loro osservazione anche in presenza di un forte inquinamento luminoso.
Il gigante del Sistema Solare e il nostro unico satellite naturale sono separati apparentemente di soli 2°, ma distanti in realtà milioni di chilometri nel cosmo. I due oggetti sono facilmente riconoscibili nel cielo, lasciando anche alla visione ad occhio nudo la possibilità di contemplarne l’evento. Appena sopra gli astri, ecco le Pleiadi, un gruppo di stelle in formazione note anche come le sette sorelle. Se avete ricevuto un telescopio come regalo natalizio, potete cominciare le vostre osservazioni proprio da questo evento, che vi conentirà di percepire notevoli dettagli superficiali di entrambi gli oggetti celesti. Una rapida scansione di Giove rivelerà le bande equatoriali del pianeta, la sua celeberrima Grande Macchia Rossa, una tempesta anticiclonica grande due volte la Terra che prosegue da oltre 300 anni, e naturalmente i quattro satelliti principali, noti come galileiani (in onore dello scopritore). “In realtà – spiega lo scienziato planetario Glenn Orton del Jet Propulsion Laboratory della NASA – la Macchia Rossa si sta restringendo”. “Non è ancora chiaro cosa accadrà in futuro; l’area anticiclonica potrebbe continuare a ridursi sino a scomparire, come potrebbe anche ringiovanirsi e rafforzarsi”, aggiunge lo scienziato. Per quanto riguarda la Luna, è possibile invece studiare nei dettagli i crateri da impatto con le relative ombre, le distese di lava solidificata e la catena degli appennini lunari. A prescindere dalle ipotesi scientifiche, la magìa del Natale accresce il fascino di un’osservazione della volta celeste. Quella volta celeste osservata e contemplata sin dalla notte dei tempi che ancora oggi ci regala una distrazione dai soliti problemi quotidiani.