Su Marte esiste una quantita’ di minerali argillosi molto superiore al previsto. Lo studio del Georgia Institute of Technology e’ stato pubblicato sulle ‘Geophysical Research Letters‘. Si tratta di minerali che si formano di solito quando l’acqua e’ presente per lunghi periodi di tempo. L’argilla e’ stata individuata usando analisi spettroscopiche grazie al Mars Reconnaissance Orbiter. “Questo ci costringe a ripensare le nostre ipotesi sulla storia dell’acqua su Marte“, ha spiegato Eldar Noe Dobrea, fra gli autori dello studio. Le tracce dell’argilla nei pressi del cratere Eagle erano molto deboli: probabilmente in passato il minerale era molto piu’ abbondante ma la storia vulcanica, acida di Marte lo ha forse in gran parte eliminato. “E’ stato sorprendente trovare argille in terreni geologicamente piu’ giovani dei solfati”, ha aggiunto Dobrea. Le attuali teorie sulla storia geologica marziana suggeriscono che le argille, un prodotto della alterazione acquosa, in realta’ si sarebbero formate nella fase iniziale, quando le acque del pianeta erano piu’ alcalino. Poiche’ poi l’acqua si acidifico’ a causa del vulcanismo, l’alterazione mineralogica dominante divenne quella dei solfati.
Grandi quantità di minerali argillosi riscrivono la storia dell’acqua su Marte
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