Un team di studiosi italiani, coordinato dall’Università di Bologna e pubblicato sull’ultimo numero di Nature, ha identificato l’orologio biologico degli ammassi stellari che appaiono più giovani. Come gli uomini hanno rughe e capelli bianchi, anche gli ammassi stellari, gruppi molto antichi e numerosi di stelle, hanno i loro segni di ‘cedimento’ con l’avanzare dell’età. Lo studio coordinato da ricercatori italiani ha permesso di identificare e misurare l’età biologica, ossia quella che si dimostra, di queste antiche strutture del cosmo. Gli ammassi stellari sono infatti gruppi di stelle nati circa 13 miliardi di anni fa, poco dopo il Big Bang, che condividono la stessa età anagrafica ma non tutti mostrano gli stessi segni di invecchiamento. Lo studio della distribuzione di particolari stelle, dette vagabonde blu, ha permesso di identificare l’analogo delle rughe nell’uomo e riconoscere cosi’ gli ammassi di stelle piu’ ‘giovanili’.