Qualche anno fa (1991) è uscito un bel libro di Franca Mangianti e Carmen Beltramo: “LA NEVE A ROMA DAL 1741 AL 1990”, nel quale vengono descritti minuziosamente tutti i casi in cui a Roma è caduta la neve. Il libro è basato sui dati dell’Osservatorio meteorologico dell’allora Ufficio Centrale di Ecologia Agraria (UCEA), di cui entrambi le autrici fanno parte. Adesso l’Ufficio ha cambiato denominazione, ma la sua invidiabile posizione è sempre al centro di Roma, all’ultimo piano del “Collegio Romano”, in via del Caravita, 7/a.
Siamo tuttavia alla vigilia di Natale e molti di noi sono interessati a quante volte ed in quali anni la nostra bella città è stata imbiancata dalla neve proprio nei giorni di Natale, diciamo nel periodo che va dal 23 al 27 dicembre.
In effetti la data tradizionale della nascita di Gesù, fu fissata dal monaco Dionigi il Piccolo nel sec.VI per servire quale punto iniziale dell’Era Cristiana, ed è tuttora in uso. Tuttavia sembra che tale data sia soggetta a svariati errori. Secondo molti storici si ha uno scarto di almeno 4 anni, in quanto la nascita sarebbe avvenuta prima della morte di Erode I il Grande, che oggi sappiamo essere avvenuta esattamente il 13 marzo del 4 a.C, in concomitanza di una eclisse di Luna, citata dalla Bibbia, la cui data è stata ricostruita mediante una simulazione retroattiva realizzata con un computer.
Secondo altri la nascita di Cristo sarebbe avvenuta il 13 novembre dell’anno 7 a.C., quando sul cielo della Palestina si è verificato uno straordinario evento astronomico, che si ripete ogni 854 anni: la sovrapposizione delle orbite di Giove e Saturno (I due pianeti hanno infatti un particolare significato religioso profetico. Giove era il simbolo del dio babilonese Marduk e Saturno era il simbolo d’Israele), che poi il pittore Giotto ha trasformato nella leggenda della “Stella Cometa”.
Sugli eventi che si sono verificati attorno a tale data si ha una dettagliata descrizione nel libro “DESERTO VERDE”, di Alfio Giuffrida, nel quale si racconta come i Re Magi siano arrivati in Palestina e perché hanno affrontato tale viaggio. In effetti la data del 25 dicembre fu fissata nell’anno 330, per volontà di Costantino, in concomitanza delle solenni cerimonie e consacrazione della nuova capitale dell’impero ( poi chiamata Costantinopoli), in sostituzione della festività pagana del “Natale Invitto”. Ma, a parte le leggende e le ricostruzioni scientifiche, per tutti noi il Natale è sempre il 25 dicembre e tale rimane sia come festa sacra che come ricordo della Nascita di Gesù. Riguardo alle nevicate che si sono verificate nei giorni natalizi, abbiamo trovato un sito ( http://www.meteonet.it/articoli/storiconeve.aspx ) che riporta l’elenco delle nevicate a Roma dal 1788 ad oggi.
In esso si legge che nel 1788 si è avuta “Neve abbondante nei giorni 27, 28 e 29 dicembre”. Si ha poi un lungo periodo in cui non sono avvenute, o non sono state documentate, nevicate a Roma. Ovvero, pur se sono avvenute, si sono verificate in giorni diversi dal periodo natalizio.
La prima nevicata di cui si ha notizia avviene proprio alla vigilia del Natale 1940, in pieno periodo bellico, mentre le nostre truppe erano impegnate sul fronte libico e su quello albanese. Durante la notte del 24 dicembre 1940, a Roma si ha nevischio e pioggia e, il giorno di Natale, dalle ore 12 alle 20, neve a fiocchi. Alla fine della giornata al suolo della Capitale si misurano 4 centimetri di neve. Lo stesso accade nel 1962, sempre alla vigilia di Natale, alle 22 si ha nevischio a Roma, mentre ad Ostia cadono 5 cm di neve. Dopo una breve pausa nel giorno di Natale, il 26/12/1062 si ha nuovamente nevischio alle ore 14 e, a Monte Mario, si misurano 4.2 cm di neve. Da allora nessun’altra notizia di neve a Roma nei giorni di Natale. E quest’anno?
Il 15 dicembre, sul sito: http://www.meteogiuliacci.it/editoriali/che-tempo-fara-da-giovedi-13-e-fino-a-natale-.html del meteorologo Mario Giuliacci, appare già scritto testualmente: “Lunedì 24, vigilia di Natale, piogge su Medio Adriatico, Isole e al Sud, neve fino a quote collinari su Marche, Abruzzo e Molise; freddo al Centronord. Martedì 25, giorno di Natale, la perturbazione n.8 lascia le estreme regioni meridionali e torna il bel tempo su tutta l’Italia. Il bel tempo durerà anche nella giornata di mercoledì 26, giorno di Santo Stefano. Freddo al Centronord, sia il 24 che il 25 dicembre.” E noi speriamo che sia proprio così!
Altre informazioni di carattere scientifico e meteorologico si possono trovare sul sito http://alfiogiuffrida.blogspot.com/.