In molti ricorderanno il transito apparente di Venere avvenuto sul disco del Sole nello scorso mese di Giugno; un evento eccezionale, unico nella nostra vita, che oggi, 21 Dicembre 2012, sarebbe possibile osservare dal pianeta Saturno. Un evento simile a quello della Terra, ma meno spettacolare, in quanto il gigante gassoso è 10 volte più lontano dal Sole di quanto non lo sia il nostro pianeta. Per questo motivo Venere apparirà come un piccolissimo puntino nero sul disco solare, molto più piccolo di quanto sia visibile da qui, e che occuperà soltanto pochi pixel nelle immagini della sonda Cassini. Gli astronomi seguiranno il fenomeno in tempo reale, valutando la possibilità di rilevare composti chimici nell’atmosfera del pianeta con la tecnica del transito. Si tratta di un vero e proprio esperimento che aiuterà alla scoperta di nuovi pianeti extrasolari. Il telescopio spaziale Keplero della NASA, scopre regolarmente nuovi pianeti intorno a stelle lontane, grazie alla riduzione della loro luce al seguito del transito planetario. Conoscendo già nei dettagli la composizione dell’atmosfera di Venere, sarà possibile verificare la tecnica utilizzata. Il team di ricerca prevede di utilizzare lo strumento VIMS, uno spettrometro ad infrarossi progettato per rilevare la composizione chimica di Saturno e delle sue lune. Non è stato progettato per transiti planetari, ma con un pò di ingegno sarà possibile raccogliere ugualmente dati utili. Le immagini, come detto, non saranno impressionanti e definite come l’evento avvenuto sulla Terra. VIMS raccoglierà dati per tutta la durata del transito, pari a 9 ore, oltre a paragonare le immagini con quelle precedenti e successive per un confronto. Si tratta di un’occasione unica, in quanto si dovrà attendere circa un secolo per osservarlo nuovamente dalla Terra.