‘Tempesta dell’Immacolata’, tanta neve tra venerdì sera e sabato su tutta la pianura Padana: il bollettino dell’aeronautica militare

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E’ ormai sempre più vicina la prima nevicata della stagione in pianura Padana: tra venerdì sera e sabato nevicherà su tutto il territorio dell’Italia settentrionale, dapprima al nord/ovest in modo più debole e poi, sabato mattina, in modo molto più abbondante tra Emilia Romagna e nord/est. La conferma arriva dall’Analisi dell’Aeronautica Militare, che è molto interessante e che riportiamo integralmente. Di seguito il testo integrale (fonte – C.n.m.c.a.):

Commento sinottico sullo scenario europeo e previsione a breve scadenza di eventi intensi sul territorio nazionale.

Diagnosi sinottica su scenario europeo: l’intero comparto europeo, con la sola eccezione della penisola iberica, è interessato da una massa d’aria di origine polare. Sul settore occidentale del continente questa ha caratteristiche marittime, mentre su quello orientale prevale una caratteristica continentale. Il fronte polare si presenta molto basso di latitudine e scorre con direttrice nordoccidentale dal Canada al mediterraneo centrale, con quest’ultimo sede della ondulazione principale del flusso, mentre tra Groenlandia e Islanda è in fase di sviluppo una polar low che tende spostarsi rapidamente verso la gran Bretagna. Sulla penisola scandinava la circolazione presenta una accentuata antizonalità, realizzando una confluenza tra l’aria polare marittima e quella continentale, successivamente pilotata verso l’europa centrale sul bordo discendente della predetta saccatura principale.
Diagnosi sinottica su area nazionale: sull’Italia si sta completando il passaggio del sistema frontale principale ormai diretto verso l’Egeo. Al suo seguito il ramo del getto polare diretto verso sud – che presenta un jet streak di 70m/s sui Pirenei – pilota un secondo impulso diretto dalla sardegna al basso versante tirrenico. Il gradiente barico subisce una temporanea parziale attenuazione in attesa di una nuova intensificazione (d+1) per il passaggio di un’altra ondulazione secondaria del flusso che essendo più alta di latitudine, sarà attiva tanto sul basso versante tirrenico, quanto sul medio versante adriatico. A seguire (d+2) la depressione sulla gran Bretagna si sposterà sulla francia assumendo una direttrice nettamente settentrionale, giungendo per fine giornata sulle regioni settentrionali italiane.
Evoluzione prevista per le prossime 72 ore
Evoluzione per il giorno 05 dicembre 2012: il flusso è depressionario su tutte le regioni. Il primo sistema frontale si sposta sull’egeo, ma la sua ritornante fredda tende ad interessare parzialmente il medio versante adriatico. Al contempo, un secondo impulso fa il suo ingresso sul settore centrale del mediterraneo, attivando sviluppo in aria fredda tra la Sardegna e le regioni del medio e basso versante tirrenico. I fenomeni si presentano comunque generalmente non intensi e localizzati principalmente sulle isole maggiori e sulla calabria tirrenica. La ventilazione si attenua parzialmente, scendendo sotto la soglia di attenzione, salvo tornare a rinforzare sulla sardegna per fine giornata.
Evoluzione per il giorno 06 dicembre 2012: il flusso in quota come al suolo continua ad avere una direttrice nord-occidentale, presentando un nuovo terzo impulso freddo più attivo in area tirrenica e, localmente, sulle regioni del medio e basso versante adriatico in ordine alla fenomenologia convettiva. Per fine giornata, l’abbassamento ulteriore dello zero termico porterà deboli precipitazioni nevose a bassa quota nell’immediato entroterra marchigiano e abruzzese. La ventilazione torna ad essere sostenuta su liguria, sardegna e sicilia e sulle coste di Marche, Abruzzo e Molise.
Evoluzione per il giorno 07 dicembre 2012: il flusso in quota subisce una temporanea rotazione da ponente e al suolo i venti tendono a disporsi dai quadranti meridionali in area tirrenica per il sopraggiungere della depressione centrata sulla francia, mentre si attenua la ventilazione settentrionale sulle isole maggiori e sul centro-sud. Ventilazione che però, dal pomeriggio, torna ad intensificarsi ma dai quadranti meridionali sulla sardegna, sulle regioni tirreniche e sul medio e alto versante adriatico, per effetto della rapida caduta della pressione atmosferica. Sulle regioni settentrionali lo zero termico è prossimo al livello del mare, per cui le precipitazioni saranno a carattere nevoso anche a bassa quota già dal pomeriggio sulla pianura padana centro-occidentale, estendendosi poi al settore orientale nella serata e nella notte e risultando più abbondanti sull’Emilia Romagna. Sulle regioni centrali le precipitazioni inizieranno dal primo pomeriggio, presentando carattere nevoso a bassa quota sull’alta toscana e a quote superiori ai 5-700 metri sul resto del centro, con possibilità di ulteriore diminuzione della quota neve sulla maremma e sul Lazio settentrionale per effetto del carattere convettivo della fenomenologia attesa per la serata.

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