Molti saranno rimasti delusi dal peggioramento, specie gli abitanti del Nord. Che non solo è stato preso nelle spire del maltempo, ma in quelle ben più negative di quelli che le sparano grosse e fanno poche distinzioni tra le varie parti d’Italia. Insomma, il Nord Italia non ha un clima Mediterraneo (tranne alcune aree) ed è mediamente più freddo, in inverno, di aree ben più settentrionali quali Belgio, Olanda, Francia, Gran Bretagna. Come si può prevedere una ondata siberiana e pensare che un abitante del Nord che si vede quattro gocce miste a neve possa pensare ad una previsione centrata? Ed in effetti centrare la situazione in divenire non lo è per nulla. Ci provo, onestamente ammettendo che la previsione potrebbe essere errata, perché le condizioni meteo in questo contesto sono difficili persino per le 24 ore successive.
Oggi le temperature al suolo sono nettamente positive al Nord, direi che temporaneamente la situazione è peggiorata rispetto a 24 ore fa per la neve. Ma nelle prossime ore altra aria fredda arriverà, e anche al suolo le termiche dovrebbero man mano essere migliori di quelle del peggioramento di ieri, consentendo nevicate in pianura molto più decise.
Le precipitazioni riprenderanno in linea di massima nel pomeriggio di domani, e la neve potrebbe cadere, tra domani e giovedì mattina, sulle seguenti aree: tutta la fascia meridionale del Piemonte, dal Cuneese all’Alessandrino, sul Pavese. Su Milanese Lodigiano basso Mantovano neve possibile con probabilità minore. Massima attenzione invece in particolare su tutta l’Emilia Romagna dove la quota neve sarà particolarmente favorevole a nevicate fino al piano dal piacentino al bolognese, con accumuli importanti sull’Appennino e verosimilmente su molte aree a Sud del Po. In seguito area di attenzione per il basso Veneto tra la sera di mercoledì e il mattino di giovedì, poi però con quota neve in rialzo.
Nella notte tra mercoledì e giovedì probabili gelate al Nord-Ovest con attenzione per la circolazione anche a fine evento.
Da notare che questa occasione si mostra particolarmente importante per il Nord, che seguiterà ad essere interessato da aria fredda fino al fine settimana, ma poi con minori possibilità di precipitazioni, mentre le temperature aumenteranno decisamente nella prossima. Tutt’altro che un clima freddo per queste aree.