Le ceneri prodotte dal legno bruciato o dagli scarichi dei motori diesel potrebbero avere un effetto sul riscaldamento globale doppio rispetto a quanto ritenuto, tanto da essere il secondo agente inquinante prodotto dall’uomo: è quanto risulta da uno studio dal Journal of Geophysical Research Atmospheres. Come riporta il sito del quotidiano britannico The Guardian, nel solo Anno 2000 sono state rilasciate nell’atmosfera 7,5 milioni di tonnellate di “carbonio nero”, con un effetto serra pari a due terzio di un’analoga quantità di anidride carbonica e maggiore di quelli del metano. In Asia e Africa la fonte principale di ceneri proviene dal’utilizzo di legname od erbe nelle foreste e nelle savane, mentre in Europa, Stati Uniti ed America del Sud il 70% di tali emissioni è dovuto ai gas di scarico dei motori diesel.