Si è risvegliato dopo 36 anni di inattività il vulcano Tolbachik Plosky, nella penisola russa del Kamchatka, lanciando cenere e detriti fino a 4km di altezza e distruggendo la postazione scientifica che ne studiava l’attività. Oltre alla bocca sono attive anche diverse fessure a nord-est e sud-ovest e ai turisti che vogliono scalarlo vengono chiesti fino a 1000 euro: sono in tanti e visitano affascinati l’interno del cratere in eruzione. L’eruzione, iniziata la scorsa settimana, è ancora attiva come documentano le foto e i video che pubblichiamo.
E’ quanto scrivevamo lo scorso mese di Dicembre, quando l’eruzione ha avuto inizio. Ad oggi il vulcano continua ad eruttare, causando forte attività sismica, pennacchi di gas e vaste nubi di cenere. Un flusso di lava è in corso attraverso la fessura meridionale del Tolbachinsky Dol, inoltre le immagini satellitari suggeriscono una grande anomalia termica sulla porzione settentrionale.
Il video in basso è stato girato Venerdì scorso, quando fiumi di lava incandescente scendevano lugo il versante della montagna. “I materiali caldi sono scoppiati sino ad un’altezza di cento metri“, ha detto Yuri Demyanchuk, un vulcanologo recatosi diverse volte al sito. Secondo le autorità locali non vi è alcuna minaccia immediata per le zone residenziali, ma i funzionari hanno consigliato ai residenti di utilizzare le mascherine di protezione. Il codice di allerta, specie per la città più vicina che dista poco meno di 60 chilometri, resta arancione. Il vulcano ha cominciato ad eruttare nello scorso mese di Novembre, dopo un periodo di quiescenza di quasi 40 anni. Situato all’estremità meridionale del gruppo Kliuchevskaya, il Tolbachik è un vulcano basaltico molto vasto. La caldera al suo vertice è stata costituita grazie ad effusioni laviche avvenute circa 6500 anni fa.