Freddo e maltempo hanno sferzato il centro/sud, l’Appenninoè sommerso di neve: il riepilogo

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Gelo, ma anche pioggia, vento e neve hanno interessato le regioni del Centro e del Sud, creando forti disagi nei collegamenti viari e marittimi. Ma il consuntivo della giornata conta anche due morti: un senzatetto a Palermo, il cui decesso risalirebbe pero’ a due giorni fa, e un escursionista dato per disperso ieri sera insieme a un altro sciatore – di cui ancora non si hanno notizie – nel comprensorio di Rivisindoli (L’Aquila), ritrovato senza vita dai soccorritori nel primo pomeriggio. Buone notizie invece per i romani, dove il rischio di lievi nevicate in giornata e’ rientrato questa mattina alle 4 dopo un progressivo miglioramento delle condizioni meteo. Il maltempo ha interessato soprattutto le regioni adriatiche, dove le autostrade A24 e A25 sono state chiuse la notte scorsa a causa di precipitazioni nevose fino a 50 cm che hanno fatto scattare il cosiddetto ‘codice rosso’ previsto dal Piano Neve e l’entrata in azione di 165 mezzi sgombraneve e spargisale. Chiusi fino alle 12, ma solo per precauzione, anche i caselli dell’A14 nel tratto Sud delle Marche, regione che e’ stata oggetto di una fitta nevicata sin dalle prime ore del mattino. Stessa situazione in Abruzzo, dove l’Anas e’ stata costretta a chiudere piu’ di un tratto stradale, compresi una ventina di km della statale 5 Tiburtina Valeria. A causa del maltempo molte scuole sono state chiuse, com’e’ accaduto a Campobasso e in una trentina di comuni limitrofi, ma anche in Basilicata, in qualche paesino della Ciociaria e in provincia di Catanzaro. Proprio in Calabria dalla serata di ieri si e’ registrato un forte abbassamento delle temperature, accompagnato da bufere di neve sulla Sila e nevicate a quote piu’ basse. In Campania sono cadute forti piogge e la neve ha imbiancato dalla cima alle pendici il Vesuvio (dal Gran Cono fino a quota 700, dove sorgono abitazioni e strutture ricettive). Il relativo miglioramento delle condizioni meteo delle ultime ore sta creando in piu’ di una regione un allarme per il prevedibile ingrossamento dei fiumi, molti dei quali considerati a rischio esondazione, come intorno a Lamezia Terme, nel Cosentino (dove a causa di piogge abbondanti il fiume Crati ha gia’ rotto gli argini), e nelle Marche, dove la Protezione Civile regionale fara’ scattare, tra domani e domenica, un’allerta su tutti i corsi d’acqua, ingrossati dallo scioglimento della neve caduta in questi giorni. La neve e’ caduta anche in Sicilia, isole Eolie comprese, dove aliscafi e traghetti sono rimasti bloccati nei porti. Il gelo delle ultime notti e’ stata la causa della morte di un senzatetto di colore, ritrovato a Palermo questa mattina sotto una siepe, anche se secondo il medico legale la morte sarebbe avvenuta circa due giorni fa. Si chiamava invece Fabrizio Giansante, un alpinista di Penne (Pescara), l’escursionista scomparso ieri e ritrovato morto oggi dai soccorritori a Monte Pratello di Rivisindoli (L’Aquila). Il cadavere e’ stato recuperato sotto oltre 2 metri di neve caduti con due valanghe. Manca pero’ all’appello un altro escursionista, Lanfranco Castiglione, anch’egli della provincia di Pescara, di cui non si hanno piu’ notizie da ieri sera. Intanto una nuova ondata di maltempo e’ prevista per domani: un’allerta meteo della Protezione Civile prevede a partire dalla mattinata nevicate fino a quote di pianura su Piemonte, Lombardia e Emilia Romagna e, al di sopra dei 400 metri, in Liguria. A Milano, dove si prevedono tra i 2 e i 6 cm di neve, il Comune ha gia’ fatto scattare il piano neve per evitare disagi nella viabilita’.

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