Secondo gli scienziati dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Venere in determinate circostanze somiglia maggiormente ad una cometa che a un vero e proprio pianeta. E’ stato scoperto, infatti, che l’atmosfera superiore di Venere, la ionosfera, agisce sorprendentemente in modo differente a seconda delle variazionni giornaliere generate dal Sole. Il lato opposto alla nostra stellla può fluttuare verso l’esterno come una coda di una cometa, mentre quello rivolto verso il Sole rimane strettamente compatto. La scoperta è stata effettuata grazie al veicolo spaziale Venus Express, che ha osservato la ionosfera di Venere in un periodo di bassa attività solare nel corso del 2010, al fine di valutare esattamente le influenze generate dal Sole. Nel corso del 2013 la nostra stella dovrebbe raggiungere il culmine del suo ciclo undecennale, un’occasione in più per poter osservare le variazioni da un lato all’altro della sua atmosfera. Secondo i ricercatori che hanno condotto le osservazioni da 12104 chilometri sulla superficie di Venere, servono dai 30 ai 60 minuti di tempo affinchè la coda simile ad una cometa si plachi dopo la cessazione del vento solare. Secondo Wei Yong, uno scienziato presso il Max Planck Institute di Katlenburg, in Germania, l’atmosfera superiore della Terra non si comporta allo stesso modo. Il motivo può essere facilmente spiegato, dal momento che il nostro pianeta gode di un suo campo magnetico che compensa l’influenza del vento solare, a differenza del nostro “vicino” che ne è privo, e quindi soggetto ai capricci del Sole. Gli astronomi pensano che anche Marte si cmporti come Venere. Il pianeta rosso non ha un campo magnetico proprio che riesca a mitigare l’influenza del vento solare, per cui possiamo ritenerci privilegiati. La presenza del campo magnetico attorno al nostro pianeta, è uno dei fattori che ha permesso lo sviluppo della vita.
I cambiamenti della ionosfera di Venere in relazione al vento solare
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