INGV: la recente attività ai Campi Flegrei. I grafici del bradisismo in atto

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La Solfatara di Pozzuoli

Nell’area flegrea le misure geodetiche evidenziano un progressivo sollevamento del suolo a partire dal 2005-2006. Dalla fine del 2005, alla stazione GPS dove è rilevata la maggiore deformazione verticale, localizzata al Rione Terra a Pozzuoli, si evidenzia un sollevamento complessivo di circa 18 cm. La recente attività registrata ai Campi Flegrei, pur non rappresentando una variazione significativa nello stato di attività dell’area vulcanica è tenuta continuamente sotto controllo ed è oggetto di approfondite analisi.

Credit: INGV

A partire dal 2006, alle fumarole della Solfatara, va segnalata la continua e lenta crescita del rapporto CO2/H2O e dei valori di temperatura (zona Pisciarelli). Secondo le più recenti interpretazioni tali segnali sono indicativi di un progressivo aumento nella frazione di fluidi magmatici nei gas emessi dalle fumarole. Nella figura in basso viene riportata la serie temporale delle variazioni in quota di RITE. I punti in nero rappresentano le variazioni settimanali calcolate con i prodotti finali IGS (effemeridi precise e parametri della rotazione terrestre), che vengono rilasciati con un ritardo di 12-18 giorni. I punti in blu, effetti da maggiore incertezza, rappresentano le variazioni giornaliere calcolate con prodotti rapidi IGS. Essi saranno riprocessati con i prodotti finali IGS appena disponibili. L’incremento visibile della componente verticale della stazione GPS RITE, pari a circa +0.5 cm nell’ultima settimana, è entro l’errore della misura e mostra comunque un evidente rallentamento rispetto ai primi 15 giorni di dicembre, quando il sollevamento della stazione GPS aveva raggiunto una velocità di circa 3 cm/mese. (INGV)

Credit: INGV

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