Un team internazionale di astrofisici nucleari ha misurato, con dettaglio mai raggiunto, la struttura nucleare del neon radioattivo prodotto durante le drammatiche esplosioni indotte dai processi nucleari responsabili degli eventi esplosivi stellari noti come ‘novae‘. Si tratta di fenomeni che consentono di guardare le stelle come mai prima di allora, per un breve periodo di tempo. Le scoperte hanno ridotto l’incertezza a proposito del modo in cui una di queste reazioni nucleari chiave avviene e sul perchè si accumuli grande abbondanza di isotopi radioattivi di neon. Lo studio potrà aiutare a interpretare meglio i dati che provengono dalle osservazioni ai raggi gamma dei satelliti. “Le osservazioni dei raggi gamma dalle novae ci aiuteranno a determinare esattamente quali elementi chimici sono sintetizzati in queste esplosioni astrofisiche. In questo studio, sono stati anche determinati i dati necessari a calcolare la produzione degli isotopi del fluoro, che permetteranno di indagare i processi che avvengono dentro la nova’“, ha spiegato Anuj Parikh, della Università Politecnico di Catalogna, che ha partecipato allo studio. La ricerca della University of York è stata pubblicata sulle ‘Physical Review Letters’.