Negli ultimi giorni il Sole sta emettendo dalla sua atmosfera numerosi filamenti magnetici; l’ultimo è stato osservato nella giornata di ieri dal Solar Dynamics Observatory della NASA, il quale ha ripreso l’immagine nell’estremo ultravioletto. La struttura si estende per oltre 150 mila chilometri da un capo all’altro, e se dovesse divenire instabile come spesso accade in questi frangenti, potrebbe scagliare nello spazio una porzione di sè stesso, e generare quindi una grossa espulsione di massa coronale (CME) verso lo spazio. Quest’eventualità rappresenterebbe l’unica attività presente sulla nostra stella, dal momento che non ci sono ulteriori regioni attive. Le previsioni della NOAA stimano una piccola possibilità, pari all’1%, per brillamenti solari di classe M nel corso delle prossime 24 ore.