Troppe sono state le attese, troppi gli articoli fuorvianti, le persone che hanno fornito certezze anzitempo. Tant’è che la sera prima dell’evento, alzi la mano chi sa esattamente come andranno le cose. Ma andiamo, siamo seri: chi invece fa gli oroscopi non conti sulla poca memoria della gente, perché sulla meteorologia, al contrario, ne ha fin troppa.
Non ho mai creduto a una ondata di gelo, e avere a che fare nel cuore di gennaio alla battaglia fra neve e pioggia in pianura al Nord significa che il freddo non c’è.
Ad ogni modo la neve cercherà di farsi strada, anche se nessuno sa esattamente dove oserà di più. Figuriamoci settimane fa. Rispetto a ieri credo in una maggiore probabilità di pioggia al suolo nella mattinata di domani e invece in una maggiore intensificazione dei fenomeni nella serata rispetto al mattino, con trasformazione in neve nella serata. Neve più probabile, al piano, a Nord dell’Appennino, sulla fascia che va dal cuneese al piacentino.
Le temperature massime però potranno arrivare anche a 3-4 gradi, non sarà certo gelo. Invece per martedì si concentrano maggiori possibilità, particolarmente per l’Emilia Romagna, dove questa volta potrebbe nevicare anche qui al piano su vaste aree, con accumuli di tutto rispetto. Fin quasi a 50 cm sulle aree montuose del pavese e piacentino ma con neve che potrebbe spingersi fin sulla pianura estesamente su parmense, modenese. Oltre che lodigiano, milanese, modenese, le aree più colpite, ma non solo.
Dunque aspettiamo il peggioramento con un pò di pazienza, anche se ormai le aspettative sono tali e tante che molti rischieranno una delusione (la neve la attendono un pò tutti fino al Sud Italia). L’occasione per rifarsi, come detto, riparte da martedì, e poi prosegue per il bel pezzo di inverno che ci separa dal risveglio della natura.