Previsioni Meteo, nel weekend arriva la neve “gianduiotta”, poi freddo e nevicate anche la prossima settimana

MeteoWeb

S’è ormai conclusa l’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia centro/meridionale nelle scorse ore, provocando danni e disagi: l’Appennino centro/meridionale è letteralmente sommerso di neve come si può osservare dalle tante fotografie che abbiamo pubblicato su MeteoWeb, soprattutto tra Marche, Abruzzo e Molise e in Calabria. Le immagini satellitari di poche ore fa, a corredo di quest’articolo, scattate dalla Nasa, sono eloquenti sull’instabilità che ha interessato il centro/sud mentre al nord/ovest le ampie schiarite consentivano di osservare persino dallo spazio l’innevamento presente al suolo dove, anche lì, nei giorni scorsi è caduta tantissima neve. Non c’è neanche il tempo di fermarsi un attimo a fare il punto della situazione e riepilogare quanto accaduto nelle scorse ore, che un nuovo importante evento meteorologico sta per iniziare nel nostro Paese: una profonda perturbazione Atlantica con un centro di bassa pressione di ben 970hPa nelle prossime ore colpirà molto duramente la Spagna e la Francia, dove si verificheranno venti impetuosi, piogge torrenziali, forti temporali ma anche, da domani pomeriggio, abbondanti nevicate fin a bassa quota.
Sulla Spagna centro/settentrionale sarà un evento straordinario, con accumuli di neve eccezionali a partire dai 300400 metri di altitudine. Idem sul Portogallo. Questa profondissima perturbazione arriverà sul Mediterraneo occidentale creando non poco sconquasso: si approfondirà fino a 980hPa tra le Baleari e la Costa Azzurra per poi raggiungere l’Italia centro/settentrionale con un minimo di 990hPa nella giornata di domenica. Intanto però già dalle prime ore di sabato questo vero e proprio ciclone sortirà i suoi effetti sul nostro Paese, facendo impennare molto rapidamente le temperature ovunque, almeno al centro/sud, dall’Appennino Tosco/Emiliano in giù, e provocando precipitazioni prefrontali su tutto il nord/ovest dove il cuscinetto freddo persistente in pianura Padana garantirà la solidità della precipitazione e cioè, in una parola sola, la neve. Inizierà a nevicare nella notte nelle zone alpine e prealpine di Piemonte e Valle d’Aosta, ma in mattinata la neve si estenderà a gran parte del nord/ovest, sulla Liguria, su tutto il Piemonte, su gran parte della Lombardia, in Emilia, sull’Appennino Tosco/emiliano e, in questa fase iniziale, addirittura in alcune zone della Toscana (compresa Firenze, e sicuramente Arezzo) dove potrebbe nevicare per qualche ora grazie al cuscinetto freddo che, comunque, si dissolverà rapidamente in mattinata. Nel pomeriggio la neve si intensificherà soprattutto tra basso Piemonte, Liguria ed Emilia, ma nevicherà anche su Lombardia, alcune zone del Veneto e sull’Appennino centro/settentrionale. Nella serata vivremo la fase clou della precipitazione nevosa mentre al centro/sud le temperature si alzeranno rapidamente spinte dal forte scirocco.
Nevicherà molto forte su Alessandria, Cuneo, Asti e tutto il basso Piemonte, dove potranno cadere anche più di 40cm di neve, ma nevicherà bene anche sull’Emilia, fino a Reggio e Modena, e sulla Lombardia, con 510cm di neve anche a Milano. A Torino, invece, potrebbe nevicare circa il doppio. Attenzione, poi, a non sottovalutare le potenzialità della Liguria, che avrà molta neve forse anche fin sulle coste, Genova compresa, ma che comunque riceverà apporti nivometrici notevolissimi nelle zone interne. Nella notte tra sabato e domenica e poi domenica mattina il cuscinetto freddo della pianura Padana inizierà a mollare la presa sotto i colpi del forte scirocco che risalirà l’Adriatico facendo aumentare le temperature. Continuerà però a nevicare su tutto il Piemonte, su gran parte della Lombardia, su tutto l’arco Alpino e anche in Emilia. Nel pomeriggio/sera di domenica i fenomeni andranno esaurendosi e nell’ultima fase saranno quasi ovunque di pioggia, piovasco o gelicidio; solo all’estremo nord/ovest, tra Piemonte, Liguria, estremo sud/ovest della Lombardia ed estremo ovest dell’Emilia, continuerà a nevicare. Intanto il forte maltempo si sarà spostato al nord/est, e sulle Alpi cadrà moltissima neve. Attenzione alle forti piogge con temporali che interesseranno l’alta Toscana e l’Appennino Tosco/Emiliano, con quota neve a oltre 2.000 metri. Arriverà molta pioggia in zone che sono oggi letteralmente sommerse da 150-180-220cm di neve, ed è quindi molto probabile che tutti i corsi d’acqua si ingrosseranno notevolmente andando in piena.
A fine evento, comunque, e cioè lunedì, dopo 48h di neve, le zone più colpite saranno quelle dell’estremo nord/ovest con accumuli fino a 5055cm nel basso Piemonte e nelle zone interne della Liguria; sarà un evento di tutto rispetto, è la classica “neve gianduiotta”, così chiamata proprio per la sua localizzazione, sull’Italia nord/occidentale con il Piemonte sempre in pole position in queste circostanze. E’ un tipo di neve osteggiata da gran parte dei freddofili italiani perchè, sostanzialmente, affinchè nevichi in Piemonte servono proprio situazioni di questo tipo, con cuscinetto freddo e scirocco in tutto il Paese. Dopotutto anche episodi così evidenziano il fascino e la grande variabilità del nostro Paese, e finalmente il nord/ovest sarà colpito bene da nevicate significative mentre in tutte le altre occasioni è rimasto a guardare. Inoltre si tratterà di una neve davvero affascinante, perchè cadrà a larghe falde con accumuli molto spessi in poco tempo. Insomma, davvero un bell’evento, che esalterà le tipicità climatiche della nostra Italia: questa domenica avremo zone di pianura del nord sotto mezzo metro di neve mentre al sud e in Sicilia sembrerà di essere in primavera con +20°C! Già, perchè il richiamo caldo meridionale non sarà indifferente e determinerà, anche al sud, un rapido scioglimento della neve caduta in queste ore. Anche in Calabria, in Abruzzo e su tutto l’Appennino i fiumi andranno in piena, non solo per la neve in rapido scioglimento ma con la complicità aggiuntiva del maltempo che continuerà a imperversare pure nel weekend, nonostante l’aumento delle temperature. Non sarà intenso, ma comunque lo scirocco – che domenica soffierà con raffiche anche violente su tutto il centro/sud – addenserà nubi e precipitazioni su molte zone anche al centro/sud, soprattutto nelle Regioni Tirreniche e nella giornata di domenica. Probabilmente pure i fiumi romani, Tevere e Aniene, andranno in piena.
La prossima settimana, poi, le temperature si abbasseranno nuovamente su tutto il Paese: lo sbuffo sciroccale provocato da questa profonda perturbazione che nel weekend porterà tanta neve al nord/ovest e domenica forte maltempo in tutt’Italia, durerà solo 48h. Poi l’inverno tornerà subito protagonista con temperature in picchiata, tempo instabile per tutta la prossima settimana e nuove nevicate sui rilievi Appenninici, a quote comprese tra i 300-600metri al centro/nord, e i 900-1.200 metri al centro/sud. Per  tutti i dettagli sull’evoluzione della prossima settimana è bene rimandarci agli aggiornamenti dei prossimi giorni, intanto adesso concentriamoci sul brusco e nevoso (per il nord) peggioramento delle prossime ore, che sarà senza ombra di dubbio molto affascinante. Un altro tassello significativo in un inverno che, almeno fin qui, è stato molto dinamico con diversi episodi di freddo e neve nella sua prima metà. Già, metà. Non dimentichiamoci che siamo ancora al giro di boa della stagione, e che quest’inverno durerà altri due lunghissimi mesi. Due mesi di passione.

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