Stretti da un lato dagli incendi e dall’altro dal ciclone tropicale “Narelle”, gli australiani se la sono dovuta vedere anche con un mostruoso tsunami di sabbia, dalle dimensioni e aspetto apocalittici. Alcune immagini raccapriccianti sono state scattate da una barca e dai passeggeri di un volo nei pressi della città di Onslow, nel nord-ovest dell’Australia: mostrano cumuli di sabbia rossa e polvere sospinti da forti venti che dall’Oceano Indiano li hanno portati fino all’Australia, precedendo di qualche ora l’arrivo del ciclone “Narelle”. I due fenomeni meteorologici tuttavia sarebbero incorrelati, dato che l’epicentro di “Narelle” si trova ancora a 600 chilometri di distanza: la sabbia – che in questi casi può formare un “muro” alto fino a tre chilometri – sarebbe stata sollevata da forti venti provenienti dall’Oceano Indiano, complice anche l’ondata di calore che ha favorito l’aridità del suolo.