Nonostante il periodo sin troppo tranquillo, il Sole torna ad essere interessato da un buon numero di regioni attive, sparse su tutto il suo disco. Le conoscenze sin qui acquisite da parte della scienza, ci dicono che maggiori macchie solari sono sinonimo di maggiori possibilità di brillamenti solari e conseguenti espulsioni di massa coronale. Le previsioni della NOAA stimano una probabilità del 25% di flare di classe M, ed una probabilità del 5% di flare di classe X durante le prossime 24 ore. L’immagine, ripresa dal Solar Dynamics Observatory della NASA, mostra che l’area più dinamica è quella dell’arto nord-orientale della nostra stella. Questa mattina, alle 10:34 (ora italiana), un brillamento di classe M1.7 ha inviato un’onda di ionizzazione attraverso l’atmosfera superiore dell’Europa, senza particolari conseguenze.
Una dozzina di aree attive sul Sole: onda di ionizzazione sull’Europa
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