Attività solare: ecco il flare più intenso dell’anno. Disturbi nell’atmosfera superiore terrestre

MeteoWeb
Credit: NASA - SDO

Ieri, 17 febbraio, una nuova regione attiva denominata “AR1675“, ha scatenato il brillamento più intenso registrato sino ad ora nel corso dell’anno. L’evento, di classe M1.9, è stato prontamente ripreso dal Solar Dynamics Observatory della NASA, il quale ha catturato un doppio lampo di radiazioni ultraviolette generato dall’esplosione. Le immagini del coronografo SOHO e delle sonde gemelle STEREO, non mostrano tuttavia la formazione di una espulsione di massa coronale (CME). Nonostante l’assenza delle nubi di plasma e delle particelle cariche scagliate nello spazio, si legge sul sito spaceweather, si stanno verificando alcuni effetti sul nostro pianeta. I raggi UV del flare hanno prodotto un’onda di ionizzazione nell’atmosfera superiore della Terra. I radioamatori europei e del Nord America ne stanno rilevando gli improvvisi disturbi ionosferici. Il Sole, secondo gli scienziati della NASA, si sta avvicinando al massimo solare, ossia il picco di attività del suo ciclo undecennale. Quello del 2013 potrebbe essere il picco più basso dell’ultimo secolo.

 

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