Il buco dell’ozono formatosi nell’Antartico ha alterato la circolazione delle acque oceaniche, un fattore che potrebbe avere degli effetti anche sul riscaldamento globale: è quanto risulta da uno studio della Johns Hopkins University pubblicato dalla rivista “Science”. Come riporta il sito di Science Daily il rafforzamento dei venti alla superficie degli oceani causato dal buco nell’ozono ha fatto sì che le acque subtropicali siano più “giovani” rispetto a quelle circumpolari, ovvero cambi la loro capacità di assorbire calore e CO2.