I fenomeni meteorologici estremi sono provocati da una perturbazione delle correnti atmosferiche dell’emisfero settentrionale causata dal riscaldamento globale: è quanto risulta da uno studio del Potsdam Institute for Climate Impact Research. Una parte della circolazione dell’aria alle medie latitudini prende la forma di onde che si muovono oscillando fra le regioni tropicali e quelle artiche: aspirano l’aria calda dei tropici convogliandola verso Stati Uniti, Europa o Russia, o viceversa fanno lo steso con le masse di aria fredda dell’Artico. Secondo lo studio, gli eventimeteorologici estremi verificatisi negli ultimi anni sono segnati da una forte diminuzione del ritmo di oscillazione di tali onde, che danno luogo quindi a periodi prolungati di caldo o freddo estremo.