La difesa del nostro pianeta dai corpi minori del sistema solare

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Credit: NASA

Difendere la Terra dagli asteroidi non troppo grandi è un problema impegnativo, attualmente non considerato come obiettivo principale dagli scienziati. Il motivo non è dettato da una sorta di pigrizia o dall’indifferenza dei vari ricercatori, ma dalla priorità per la ricerca di quelli più grandi, capaci di generare danni regionali o addirittura globali. A questo va aggiunta la reale difficoltà nel rintracciare milioni di questi sassi spaziali. Nel 1998 il congresso degli Stati Uniti d’America incaricò la NASA di trovare tutti gli asteroidi di almeno 1 chilometro di larghezza che potessero comportare un serio rischio d’impatto per la Terra. L’agenzia spaziale accolse questa sfida, identificando il 95% dei 980 asteroidi di tali dimensioni che potrebbero intersecare l’orbita del nostro pianeta. Il telescopio spaziale WISE della NASA, suggerisce che circa 4700 asteroidi di almeno 100 metri di diametro si avvicinano regolarmente nei pressi della Terra. Di questi oggetti ne conosciamo circa il 30%. Esistono però corpi ancora più piccoli, compresi tra grandi massi e rocce di 40 metri, di cui, secondo la fondazione non a scopo di lucro B612, ne siamo a conoscenza soltanto per l’1%. Come abbiamo visto ieri, anche piccoli asteroidi di 15-20 metri possono causare danni a livello locale, per non parlare di quelli più grandi capaci di distruggere una megalopoli. Nel complesso, gli scienziati pensano che esistano 1 milione o più asteroidi vicini alla Terra, di cui se ne conoscono soltanto 9.600. La fondazione B612, ha intenzione di lanciare nel 2018 un telescopio a raggi infrarossi nello spazio, chiamato Sentinel. In meno di sei anni di attività, lo strumento spaziale dovrebbe individuare 500.000 asteroidi nei pressi della Terra, avendo come obiettivo quello di trovare anche grandi oggetti capaci di disastri globali. Dopotutto la pericolosità di questi oggetti è ormai fuori discussione, e considerando che la storia della Terra è colma di eventi di questo genere, è giusto incrementare le reti osservative al fine di prevenire eventuali catastrofi.

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