Plutone, un tempo l’ultimo pianeta del nostro sistema solare e oggi declassato a pianeta nano, possiede 5 satelliti naturali che gli ruotano attorno, due dei quali scoperti nel corso del 2011 e del 2012. Inizialmente denominati P4 e P5, il Seti Institute ha indetto un sondaggio pubblico per dare un nome a questi corpi a cui ha partecipato tutto il mondo del web. Tra i 21 nomi messi a disposizione, tutti appartenenti alla mitologia greco-romana, ogni partecipante poteva indicare due preferenze: nonostante la vasta scelta, non c’è stata praticamente gara, visto che Vulcano e Cerbero hanno staccato tutti gli altri. Su un totale di 450.324 voti, infatti, ben 174.062 sono andati a Vulcano e 99.432 a Cerbero. I restanti 19 nomi si sono divisi gli altri 276 mila voti circa: terzo Stige, quarto Persefone, quinto Orfeo, ultimo Ortro, cane con due teste, fratello di Cerbero, della Chimera e dell’Idra, padre della Sfinge e del Leone di Nemea.
La vittoria è resa ancora più schiacciante dal fatto che il nome Vulcano è stato aggiunto successivamente alla lista, ed ha avuto quindi meno tempo a disposizione per essere votato. Grande aiuto per la vittoria è stata fornita dal “Capitano Kirk di Star Trek”, alias William Shatner, che ha incoraggiato gli utenti su Twitter a proporre e votare questo nome, patria del suo compagno Spock, una delle figure più amate del telefilm, oltre che nome romano del dio Efesto; figlio di Zeus, nipote di Plutone, dio del fuoco e della tecnologia la cui fucina giace, secondo la leggenda, nelle viscere dell’Etna. Adesso l’ultima parola spetta all’International Astronomical Union, ma una difficoltà alla scelta di “Vulcano” potrebbe essere data dal fatto che come suggerisce il Los Angeles Times, il nome è già utilizzato per un ipotetico pianeta del Sistema Solare la cui esistenza fu teorizzata da Urban Le Verrier nel 1859. La decisione definitiva sarà pubblicata tra circa due mesi.