Continua a intensificarsi a ritmi rapidissimi la crisi sismica che da poco meno di una settimana sta interessando l’isola di El Hierro, alle Canarie, nell’oceano Atlantico. E’ davvero impressionante la sequenza sismica delle ultime ore: ieri ci sono state 188 scosse di cui ben 58 con magnitudo superiore a 3.0. Stamattina i terremoti sembrano intensificarsi ulteriormente: dalle 08:30 alle 11:00 abbiamo avuto ben 12 scosse con magnitudo superiore a 3.0, di cui cinque con magnitudo superiore a 4.0 (la più forte è stata di magnitudo 4.6 registrata alle 09:14).
Anche altri parametri sono particolarmente preoccupanti: continua, infatti, il sollevamento dell’isola che ha raggiunto circa i 15cm in una settimana. Inoltre sono in forte aumento i livelli di emissioni di anidride carbonica, elemento che indica in modo inequivocabile la risalita di magma dalle profondità. Lungo la strada che collega Frontera e Sabinosa, sull’isola, ci sono state molte frane.
L’isola di El Hierro è un’isola completamente vulcanica come Stromboli, Vulcano, Panarea alle Eolie. Tutta la composizione dell’isola è vulcanica, e nella storia ci sono state sia eruzioni sottomarine che eruzioni a terra. L’attività sismica di questi giorni lascia immaginare che ci sarà una nuova eruzione, che potrebbe avvenire dal cono sottomarino o anche sulla terra ferma, dove non è da escludere, in una zona in cui al momento non c’è popolazione, nel versante più occidentale dell’isola.
El Hierro è soprannominata “l’isola del Meridiano” ed è la più piccola dell’arcipelago delle Canarie, all’estremità sud/occidentale delle stesse. Si trova al largo delle coste dell’Africa, con una popolazione di circa 10.000 abitanti. Secondo alcuni dati storici, nel 1793 ci fu una grande eruzione.
Nei video nuova batimetria del vulcano sottomarino El Hierro dopo l’eruzione dell’anno scorso, realizzata in questo mese di garzo durante la campagna “Vulcano 2013” dall’Instituto Español de Oceanografía.
Poi, in basso, alcune immagini sulla crisi sismica di questi giorni: