Mentre si lavora per mettere in sicurezza palazzo Guevara di Bovino (tempi previsti non meno di un mese), i sigilli sono scattati in via precauzionale per un altro edificio limitrofo al palazzo parzialmente crollato lo scorso 4 marzo alla Riviera di Chiaia di Napoli. Si tratta della chiesa di Santa Maria della Neve, distante un centinaio di metri dall’edificio al civico 72, nei pressi della Torretta. Lo scorso 6 marzo, a causa delmaltempo, dalla chiesa caddero alcuni calcinacci: il successivo sopralluogo di vigili del fuoco e polizia municipale evidenzio’ una lesione nella facciata dell’ edificio, all’angolo con vico Santa Maria della Neve. Da li’ il provvedimento notificato ieri sera dal Comune di Napoli (ufficio sicurezza abitativa) in cui si diffida i proprietari dell’ immobile a procedere con la messa in sicurezza e nel frattempo a precluderne la frequentazione al pubblico. E’ stato lo stesso parroco, don Franco Rapullino, ad affiggere sul portone chiuso della chiesa il provvedimento del Comune. Tutte le funzioni religiose previste sono state spostate nella chiesa di San Giuseppe alla Riviera di Chiaia. Proseguono, intanto, i disagi per gli abitanti della zona interessata dal crollo: ieri in una buona parte della Riviera di Chiaia e’ mancata l’acqua per diverse ore (dal pomeriggio e fino alle 23) mentre sale la tensione tra i commercianti che denunciano una netta flessione negli affari e minacciano iniziative di protesta in occasione dell’ America’s Cup.