Nel 1987 una violenta mareggiata di libeccio investì la costa del Tirreno meridionale causando ingenti danni ai manufatti e all’ambiente. Eseguimmo investigazioni geaombientali al fine di valutare potenza ed effetti sull’ambiente delle mareggiate “eccezionali”.
Un’area molto colpita fu il litorale di Castrocucco nel Comune di Maratea, al confine tra Basilicata e Calabria. La spiaggia da alcuni decenni era interessata da erosione irreversibile per cui la mareggiata investì il litorale molto violentemente e frontalmente causando un locale sovralzo (sollevamento del livello marino) durante l’evento favorendo l’invasione della fascia dunare e della retrostante pianura alluvionale coltivata.
In una notte solamente le onde “piallarono” tre cordoni dunari alti fino a 3,5 m e invasero la pianura accumulando varie decine di cm di sabbie grossolane fino a 2,5 m di altezza sul mare spingendosi ad alcune centinaia di metri dal mare.
La potenza della mareggiata causò danni gravi alle abitazioni realizzate in sinistra orografica. Le mareggiate degli anni seguenti hanno continuato a distruggere vari manufatti nel comune di Tortora.
Distrutto in poche ore un sistema ambientale costiero costruito in qualche secolo…l’uomo non si è perso d’animo ed ha “colonizzato” il nuovo ambiente realizzando lidi balneari.