Finalmente sole e caldo, ma è troppo tardi per l’agricoltura: -10% dei raccolti per il freddo tardivo

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“L’atteso arrivo del bel tempo consente finalmente l’accesso dei trattori nei campi allagati per le precipitazioni record che hanno fatto crollare anche del 10% le previsioni dei raccolti nelle campagne del nord Italia dove nel mese di marzo è caduto il triplo della pioggia con effetti disastrosi sulle semine e sui trapianti delle piantine per tutte le colture, dal mais al pomodoro alle verdure”. E` quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti sulla base delle rilevazioni Isac Cnr che hanno evidenziato complessivamente in Italia un aumento a marzo del 60% delle precipitazioni, ma con punte del 300% nel nord est, rispetto alla media di riferimento 1971- 2000. “L’inizio della primavera – sottolinea la Coldiretti – è stato infatti contraddistinto da piovosita’ eccezionalmente abbondante che ha fatto si’ che le semine di bietola, patata, foraggere, mais, sorghi, pomodoro ed altre orticole siano in forte ritardo e questo influirà notevolmente sulle produzioni al momento del raccolto. A questo si aggiungono i danni provocati dalle frane e dagli smottamenti a seguito dei temporali delle ultime settimane che hanno minacciato anche l’attivita’ vitivinicola e la coltivazione degli ulivi. Unico dato positivo – conclude la Coldiretti – il fatto che la situazione di piogge prolungate ha consentito di ricaricare le falde ed i bacini e dovrebbe quindi essere scongiurato il rischio della siccità estiva nei mesi di luglio ed agosto quando si concentra la domanda di acqua per la crescita delle colture”.

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