La chiave per capire l’evoluzione dei cambiamenti climatici in corso e’ ‘nell’anello mancante’ nella storia del clima: i processi ancora misteriosi che hanno innescato un periodo di intenso riscaldamento globale avvenuto fra 4 e 5 milioni di anni fa, all’inizio del Pliocene. E’ quanto suggerisce su Nature uno studio coordinato da Alexey Fedorov dell’universita’ americana di Yale che ha analizzato le caratteristiche di quel periodo. I ricercatori vogliono comprendere meglio i meccanismi che hanno innescato l’aumento delle temperature all’inizio del Pliocene perche’ in quel momento, nonostante alcune differenze con le condizioni di oggi, vi erano concentrazioni di anidride carbonica simili alle attuali. Per identificare le caratteristiche cruciali di quel periodo, i ricercatori hanno analizzato dati gia’ pubblicati sulle temperaturedella superficie del mare nel Pliocene. Queste informazioni, spiega una delle autrici, Petra Dekens della San Francisco State University, possono essere ottenute in molti modi, per esempio analizzando il rapporto di minerali come magnesio e calcio nei gusci di organismi marini unicellulari, presenti nei campioni di sedimenti prelevati dai fondali marini. Questi rapporti riflettono le temperature del mare, al momento in cui le conchiglie si sono depositate. E’ stato cosi’ possibile osservare che il clima allora era ‘strutturalmente’ diverso da oggi. Anche se le temperature massime superficiali del mare erano piu’ o meno simili a oggi, vi erano poche differenze di temperatura fra equatore e poli e fra est a ovest. Le cose cominciarono a cambiare dopo l’inizio del Pliocene. La diffusione di masse d’acqua calda fuori dall’equatore verso latitudini piu’ basse comincio’ a ridursi, e nel complesso, il clima del pianeta inizio’ a spostarsi verso temperature piu’ fredde. Per cercare di identificare i fattori che scatenarono e governarono il riscaldamento globale avvenuto all’inizio del Pliocene, gli autori dello studio hanno provato a costruire modelli climatici ma nessuno dei meccanismi proposti, dai livelli elevati di anidride carbonica ai cambiamenti nella circolazione oceanica globale, e’ riuscito a spiegare quel periodo di riscaldamento climatico. La scoperta evidenza che vi e’ quindi un ‘anello mancante’ nella storia del clima, ossia i processi alla base di quel cambiamento climatico sono ancora sconosciuti e scoprirli, rileva Dekens ”potrebbe migliorare le future previsioni sui cambiamenti climatici”.