Il serbatoio di magma sotto il Parco nazionale di Yellowstone è più grande del previsto

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Credit: National Park Service

Il sistema idraulico sotterraneo della caldera di Yellowstone è più vasto e meglio collegato di quanto pensassero precedentemente i ricercatori. E’ quanto riferito il 17 Aprile al meeting annuale della Società sismologica Americana. “Stiamo ottenendo una migliore comprensione del sistema vulcanico di Yellowstone“, ha detto Jamie Farrell, dottorando alla facoltà di sismologia presso l’Università dello Utah. Il serbatoio di magma è almeno del 50 per cento più grande di quanto è possibile osservare nell’immagine“, sostiene il giovane ricercatore. Conoscere il volume di magma fuso sotto il Parco di Yellowstone è importante per valutare le dimensioni di future eruzioni. I geologi ritengono che Yellowstone risieda su un cosiddetto “punto caldo”, in cui lo strato di roccia fusa sottostante la crosta terrestre tende a uscire in superficie, molto similmente all’attività dei vulcani veri e propri.

L’ultima grande eruzione è datata a 640 mila anni fa, anche se sino a 70.000 anni fa gli scienziati sono riusciti a trovare tracce di eruzioni più piccole. La camera magmatica vista nel nuovo studio ha alimentato proprio queste eruzioni di minore intensità ed è la fonte di incredibili sorgenti idrotermali e dei geyser del parco. Crea anche il fenomeno del bradisismo osservato sul territorio”, ha dichiarato Bob Smith, un sismologo presso l’Università dello Utah e autore di uno studio correlato e presentato al meeting. Un quadro più chiaro della camera magmatica superficiale di Yellowstone è emerso grazie ai terremoti più vicini, le cui onde modificano la velocità in base all’attraversamento della roccia solida o fusa rispettivamente. Si tratta di una sola camera di circa 60 chilometri di lunghezza, 30 km di larghezza e 5-12 km di profondità. In precedenza, i ricercatori avevano pensato che il magma presente nel sottosuolo di Yellowstone, fosse presente in macchie distinte da più caldere vicine tra loro. Secondo Farrel – il magma più superficiale, nel nord-est, coincide con una più intensa attività idrotermale del parco. Secondo gli scienziati, inoltre, a maggiori profondità sotto Yellowstone, esistono ulteriori strati di roccia fusa. Si tratta dello studio più dettagliato ottenuto in quest’area.

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