NOAA: probabilità del 20% di tempeste geomagnetiche. Due regioni attive sotto osservazione

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Credit: SDO

Le previsioni della NOAA stimano una probabilità del 20% di tempeste geomagnetiche polari tra oggi e domani, non appena un flusso di vento solare interesserà il campo magnetico terrestre. Gli osservatori alle alte latitudini potrebbero quindi osservare le bellissime aurore polari attraverso il crepuscolo. Con l’avvento della luce nell’emisfero boreale, la stagione delle aurore subisce una flessione (soltanto in merito alla loro visibilità e non in frequenza), dal momento che oltre il circolo polare artico la luce della nostra stella è presente sino a tarda sera (e che determina il famoso evento astronomico del sole di mezzanotte). In prossimità del solstizio estivo, a causa dell’inclinazione dell’asse di rotazione della Terra, a latitudini superiori a 66°33? il Sole non scende mai sotto l’orizzonte, e quindi non cala mai la notte. I paralleli 66°33? Nord e Sud, che delimitano le regioni in cui si osserva questo effetto, vengono chiamati circoli polari. La durata di questo fenomeno dipende dalla latitudine: a 70° il Sole non tramonta per circa 65 giorni consecutivi, a 80° per circa 130 giorni, ai poli (90°) per metà dell’anno. In realtà, a causa della rifrazione, il fenomeno del sole di mezzanotte può essere visto anche da regioni circa un grado al di sotto del circolo polare (come, appunto, l’Islanda) anche se il sole non è visibile all’orizzonte. Intanto le regioni attive AR1718 e AR1719, stanno ruotando in direzione della Terra e rappresentano un potenziale rischio per brillamenti solari. Ognuno di queste macchie – come si legge sul sito Spaceweather – ospita un campo magnetico “beta-gamma” con energia potenziale per flare di classe M. Delle due, la prima sembra più propensa ad espellere particelle cariche e nubi di plasma. Qualsiasi evento che dovesse avvenire entro la giornata di oggi da queste regioni, sarà destinato a colpire il campo magnetico della Terra. Ribadiamo, tuttavia, che ciò non rappresenta un pericolo per la salute umana.

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