Pozzuoli (NA): il Tempio di Serapide è diventato una palude, spuntano anche le rane!

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Il Tempio di Serapide, l’antico mercato romano di Pozzuoli al cui interno fu ritrovata una statua del dio Serapide, trasformato in una palude melmosa dove sono apparse anche le rane: e’ l’ennesima denuncia sulla situazione del degrado del monumento su cui da anni sono stati accesi i riflettori. A provocare la nuova crisi e’ il blocco delle pompe idrovore. Il monumento che sorge a pochi passi dal porto e’ il termometro della citta’ nei tempi del bradisismo, essendo al di sotto del livello del mare, permette di verificare a occhio nudo lo stato di innalzamento del livello della terra rispetto al mare. E’ uno dei simboli della citta’ e proprio per preservarlo nel migliore dei modi l’amministrazione comunale nei giorni scorsi aveva sottoscritto un protocollo di intesa con la Sovrintendenza ai Beni Archeologici e monumentali dell’area flegrea per sopperire con proprio personale alle carenze di organico della sovrintendenza. In questi giorni e’ stato firmato e nella prossima settimana il nuovo gruppo di lavoro comincera’ ad operare oltre che nel tempio di Serapide, all’anfiteatro Flavio, allo stadio Antonino Pio e appena aprira’ al pubblico al Rione Terra. Da anni e’ in atto una diatriba tra comune e sovrintendenza per la pulizia del monumento, ma non si riesce a risolvere nonostante il monumento sia in pieno centro abitato e a pochi passi dai caratteristici ristoranti del centro storico. Quest’anno la situazione e’ divenuta piu’ critica per le piogge ripetute delle scorse settimane. Ci si interroga anche sul fatto sulla possibilita’ che il tempo possa ospitare nel prossimo mese di giugno l’annuale edizione del premio Civitas con la partecipazione di Carlo Ponti jr e la possibile presenza della mamma, Sofia Loren.

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