Poche persone credono ancora che fumare sia una libera scelta, quasi tutti sanno di esserne schiavi. Anche per questo l’uso sempre più diffuso delle sigarette elettroniche sta facendo passare un messaggio sbagliato, cioé che la nicotina di per sé sia innocua.
In realtà la nicotina e la cocaina provano analoghe variazioni nel cervello, in particolare le aree della gratificazione e del piacere, che sono fondamentali nel bisogno che poi sentiamo nel dover tirare o fumare nuovamente.
il contatto per 15 minuti con la nicotina provoca un effetto in particolare sulla regione detta tegmentale ventrale, coinvolta, come la cocaina, nella dipendenza. I neuroni sono gli stessi che controllano il rilascio di dopamina.
Un altro mito da sfatare: non esiste la sigaretta “unica”. Una sigaretta porta sempre a un’altra: sul cervello viene impressa una traccia nella memoria a lungo termine. La nicotina a livello molecolare lascia cioé una traccia di sé per almeno alcuni giorni. Non parliamo poi delle modificazioni causate dal fumare per anni.
Nonostante questo, smettere è possibile. La dipendenza fisica dura solo pochi giorni ma i miglioramenti che il nostro corpo mettono in campo sono ancora più rapidi e potenti. Nella foto, un polmone di un non fumatore confrontato con quello di un fumatore: perché mai le persone si preoccupano tanto di essere belle e profumate fuori e poi coltivano uno schifo simile nei loro polmoni? La risposta adesso, se non già prima, la sapete: la dipendenza, che non permette di ragionare lucidamente. E se vi state accendendo una sigaretta mentre leggete qui, non preoccupatevi, è la reazione di tutti i fumatori allo stress, come anche al relax. Insomma, basta fumare.