L’11 Febbraio 2010 la NASA lanciò il telescopio spaziale Solar Dynamics Observatory (SDO), al fine di scandagliare costantemente la nostra stella. Nei tre anni di attività, SDO ha seguito tanti eventi, tra cui le eclissi parziali, il flare di classe X6.9 del 9 Agosto 2011, il passaggio della cometa Lovejoy, il transito di Venere dello scorso 5 Giugno e varie altre fasi del ciclo undecennale. Il video in basso mostra i tre anni di attività in soli tre minuti, con un ritmo di due immagini al giorno. L’Atmosferic Imaging Assembly (AIA) di SDO, che fornisce un’immagine del disco solare nelle diverse bande dell’ultravioletto e dell’estremo ultravioletto ad alta risoluzione temporale e spaziale, cattura un fotograffa ogni 12 secondi in 10 diverse lunghezze d’onda. Le immagini riportate mostrano chiaramente la rotazione solare e l’incremento dell’attività del ciclo solare 24. Nel corso del video le dimensioni del Sole sembrano variare, questo perché la distanza tra la nostra stella e il veicolo spaziale varia nel tempo. L’immagine è, tuttavia, molto coerente e stabile, nonostante SDO sfrecci intorno alla Terra a oltre 11.000 Km/h e la Terra orbiti intorno al Sole ad una velocità di 107.299 Km/h. Tale stabilità è cruciale per gli scienziati, che utilizzano SDO per conoscere meglio la stella più vicina. Il video mostra con una certa regolarità brillamenti ed espulsioni di massa coronale, con la speranza di migliorare un giorno la nostra capacità di previsione.