Un’espulsione di massa coronale (CME) si sta dirigendo verso la Terra. Secondo le previsioni della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), il suo arrivo è previsto per la giornata di oggi. La probabilità di tempeste geomagnetiche polari e conseguenti aurore polari alle alte latitudini, quindi, è salita al 60% nelle ultime ore. La nube di plasma e di particelle cariche ha lasciato il Sole poco meno di 48 ore fa ad una velocità di 600 miglia al secondo, spinta nello spazio da un brillamento solare di classe M6.5 avvenuto nella regione attiva AR1719. Come di consueto, la sonda SOHO, frutto della collaborazione tra la NASA e l’ESA, ha fotografato la nube in espansione grazie al suo coronografo di bordo; nelle immagini l’eruzione solare sembra colpire Marte e Venere, ma in realtà si tratta semplicemente di un contatto prospettico. La nube passa semplicemente dinanzi ai due pianeti, non determinando alcun contatto fisico. L’arrivo del CME potrebbe determinare qualche locale blackout elettrico.