E’ aumentato a 37 morti e 850 feriti il bilancio del terremoto che ha colpito ieri una zona rurale del sud dell’Iran. E’ l’ultimo bilancio fornito dalle autorità, che hanno annunciato la fine delle operazioni di salvataggio. La centrale nucleare di Busher, che si trova un centinaio di chilometri a nord dell’impatto, non ha subito danni, hanno confermato il responsabile del programma nucleare iraniano e l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea). “Secondo le ultime informazioni, 37 persone sono state uccise e 850 ferite”, ha dichiarato il capo del Servizio dei disastri naturali, Mohammad Taghi Talebian, citato dall’agenzia di stampa Fars. Di magnitudo 6,1 sulla scala Richter, l’epicentro del sisma si trova nella località di Kaki (12mila abitanti), 89 chilometri a sudest della città costiera di Bandar Busher. La scossa è stata inoltre avvertita in diversi Paesi del Golfo.
L’Iran ha proclamato tre giorni di lutto in seguito al potente terremoto che ieri ha colpito una zona rurale nel sud del Paese, costato la vita ad almeno trentasette persone. Lo ha riportato l’agenzia di stampa Irna. Di magnitudo 6.2, l’epicentro del sisma è stato localizzato nella località di Kaki (12mila abitanti), 89 chilometri a sudest della città costiera di Bandar Busher. La centrale nucleare di Busher non ha subito ripercussioni. La scossa è stata inoltre avvertita in diversi Paesi del Golfo.