”Non sappiamo quando crollera”’, dato che nonostante ”l’andamento progressivo” la caduta della frana e’ ”imprevedibile”: lo hanno spiegato in conferenza stampa il presidente della Regione Valle d’Aosta, Augusto Rollandin, e Pio Porretta, direttore della Protezione civile regionale. Alle 17 e’ iniziata l’evacuazione – che dovrebbe concludersi entro le 20 – di circa 100 residenti nelle zone interessate da un possibile crollo di 645.000 metri cubi di frana dal Monte di La Saxe. Da ieri la frana ha accelerato il suo movimento: ”3,6 millimetri all’ora ieri sera e 4,5 stamani” – ha detto Davide Bertolo, dirigente della struttura attivita’ geologiche – fino al pomeriggio, quando le condizioni sono diventate tali da ”fare scattare l’allarme”. ”Il coordinamento sta funzionando e ci sta permettendo di attivare tutti i meccanismi di protezione civile previsti”, ha spiegato Rollandin. Inoltre il dirigente regionale Raffaele Rocco ha ricordato che sono stati attivati tutti i sistemi necessari a far fronte a un’eventuale invasione della Dora di Ferret, posta tra il versante e franoso e l’abitato di La Palud e Entreves. ”Al lavoro ci sono Croce rossa, volontari della protezione civile, vigili del fuoco e le forze dell’ordine”, ha concluso il sindaco Fabrizia Derriard. Gli evacuati si dirigeranno al palazzetto dello sport di Dolonne per poi essere smistati in strutture ricettive del territorio, per lo piu’ residence. Dopo la telefonata di avvertimento, i volontari passeranno a controllare l’evacuazione di ogni singola abitazione.
Allarme frana, evacuazioni a Courmayeur: “non sappiamo quando crollerà”
