Allerta Meteo per il Giro d’Italia, nel weekend due tappe epiche con freddo, neve e pioggia

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Il maltempo che sta condizionando il Giro d’Italia miete le prime vittime illustri: sono Ryder Hesjedal e Bradley Wiggins che oggi si sono ritirati prima del via della 13esima tappa da Busseto a Cherasco. Non è una sorpresa visto che il canadese della Garmin-Sharp, vincitore l’anno scorso, e il capitano del Team Sky, re del Tour de France 2012, soffrivano da giorni di svariati problemi fisici dovuti anche al freddo e alla pioggia che sta segnando diverse tappe di questa prima parte di corsa rosa. Hesjedal ha cominciato ad avere grossi problemi dopo la cronometro di Saltara ed era scivolato in classifica ad oltre 32 minuti da Nibali. “E’ davvero frustrante abbandonare in questo modo, avevo investito tutte le mie energie su questo obiettivo, ma non ho altra scelta“, ha detto il canadese. Wiggins invece, caduto diverse volte e in difficoltà in salita ma anche ieri in pianura, è stato fermato dai medici a causa dell’aggravarsi di un’infezione polmonare che gli ha provocato difficoltà respiratorie.
Il 33enne oro olimpico nella cromentro lascia il Giro quando era 13esimo a 5’22” da Nibali, sempre più saldamente maglia rosa. La tappa di oggi, con l’arrivo a Cherasco dopo il passaggio da Piacenza e Alessandria, è interlocutoria sia per la corsa (tracciato pianeggiante) che per le condizioni meteo, con qualche piovasco ma anche delle schiarite. I problemi saranno quelli di domani e dopodomani. Per il Giro d’Italia sarà un weekend da tregenda.
Domani, infatti, super-tappone alpino con partenza a Cervere, lunga salita verso Sestriere, discesa, un po di pianura e poi arrivo in quota a Bardonecchia. Tutta la tappa si disputerà sotto una fitta pioggia, una pioggia molto intensa che si trasformerà a tratti in grandine, a tratti addirittura in neve nella salita verso Sestriere, dove sarà una vera e propria bufera, e poi anche verso la cima di Barconecchia Jafferau.
Non è da escludere che la corsa possa avere dei ritardi o delle modifiche nel percorso.
Situazione analoga domenica, con partenza da Cesana Torinese e arrivo sul Galibier dopo aver scalato il Telegraphe: in quota ci sarà la neve, i corridori arriveranno al traguardo con una temperatura di -2°C. Condizioni davvero estreme, che richiamano le più epiche tappe storiche del Giro d’Italia e del grande ciclismo.

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